Rimedi naturali contro la leucorrea

Per chi non ne avesse mai sofferto – buon per lei! – la leucorrea si presenta come una secrezione delle mucose vaginali viscida e di colore biancastro che provoca prurito. La causa è da ricercare nell'uso prolungato di contraccettivi orali o di antibiotici eda microrganismi come la Clamidia o la Candida.

La leucorrea è una malattia da eccesso di colle (muco) e in quanto tale la naturopatia la associa all'eccesso di zuccheri e carboidrati raffinati.

Ecco quindi che se soffriamo abitualmente di leucorrea dovremmo limitare l'assunzione di cibi grassi, dolci e cereali non integrali.

All'insorgere del disturbo, consultiamo il nostro ginecologo di fiducia che provvederà a curarci con i rimedi offerti dalla medicina allopatica, oltre che a verificare che non vi siano complicazioni o che la leucorrea sia il sintomo di una patologia più seria.

Nell'attesa e in generale a scopo preventivo possiamo agire come insegna la naturopatia.

Iniziamo agendo sugli emuntori primari deputati allo smaltimento del muco, fegato e intestino, ad esempio con uno o due giorni di monodieta alla frutta o di digiuno umido, eliminando cioè solo i cibi solidi e mantenendo i liquidi: acqua, tisane meglio se ad azione disintossicante (ottimo il succo all'ortica) e rigorosamente senza zucchero.

Il digiuno o la monodieta servono al nostro corpo per eliminare le scorie e per ritrovare l'equilibrio perduto ma sarà inutile se siamo di costituzione fragile e ci sentiamo totalmente privi di forza vitale; se così fosse, limitiamoci ad eliminare dolci, cibi in scatola, alcolici e cerali raffinati.

Consigliamo inoltre un infuso alla malva, pianta ad azione antinfiammatoria, sia per lavaggi vaginali che per uso interno, da bere nella misura di 3 tazze al giorno, meglio se lontano dai pasti.

Possiamo, inoltre, assumere oligoelementi come rame-oro-argento che ci aiuteranno a rinforzare le nostre difese immunitarie senza provocare danni, in quanto già presenti nel nostro organismo.

Ed ecco un rimedio d'emergenza per uso esterno:

Prendiamo una siringa di quelle che si usano per applicare localmente le creme o una peretta, riempiamola di yogurt magro e qualche goccia di olio essenziale di melaleuca (tea tree) e usiamola per cospargerne il contenuto sulla vagina prima di coricarci. In pochi giorni se non il mattino successivo, il nostro piccolo problemino sarà finalmente risolto.

Possiamo, inoltre, diluire l'olio di melaleuca al detergente che utilizziamo solitamente per lavarci. A tale proposito vi consiglio il detergente intimo Saugella Attiva (Linea Verde) a base di Timo e Salvia, ideale soprattutto per le recidive.

Ovviamente in stato di gravidanza va evitato rigorosamente il fai-da-te!

                          Credit Image@iStockphoto.com

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