Rimettiamoci in forma per l'estate: quando il dimagrimento si arresta

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer

 

Un lettore mi scrive: “…sono circa sette mesi che svolgo attività fisica, da gennaio a maggio ho svolto, quasi tutti i gorni, lunghe passeggiate au un passo sostenuto, mentre da circa due mesi ho incominciato a correre lentamente. Ho constatato che nei primi mesi ho eliminato la bellezza di circa 20 Kg mentre per i successivi due mesi solo tre Kg, questo mi fa pensare che forse passeggiando si bruciano più grassi rispetto a correre e per logica si dimagrisce. Premesso ciò, chiedo quale sia l’attività fisica che devo proseguire per raggiungere il mio scopo (cioè quello di dimagrire): attualmente peso 100 Kg, a dicembre ne pesavo 123.”

Ho deciso di scrivere un post su questa richiesta perché mi pare possa rappresentare – mutatis mutandis – un problema comune a molte persone: il fatto che si dimagrisca solo per un periodo e poi basta (si veda ad esempio qui).

Dobbiamo necessariamente cominciare con tre puntualizzazioni:
il dimagrimento non è funzione del solo bilancio calorico, ma dipende da molti fattori: qualità dell’alimentazione, dismetabolismi, livelli ormonali, aspetti psicologici, attività fisica, aspetti igienici ed ecologici… il consumo calorico della corsa è proporzionale al peso corporeo ed ai chilometri percorsi, non al tempo di percorrenza (naturalmente un corridore esperto ed in forma consuma molto meno di un principiante, soprattutto se in sovrappeso). Ciò detto, il consumo calorico della corsa è molto più alto del consumo calorico della passeggiata, per quanto energica! L’attività fisica non “brucia grassi”: utilizza calorie. Si può dimagrire anche facendo esercizi di potenziamento coi pesi. Se il bilancio calorico è negativo si dimagrisce.
Alla corsa come strumento coadiuvante il dimagrimento abbiamo dedicato diversi post, a partire da questo. Andateci a fare un giro!

La corsa è, insomma, molto più faticosa di una passeggiata: inizialmente si corre davvero poco. Se correndo fate – inizialmente – meno chilometri rispetto alle vostre solite passeggiate, è facile che il consumo calorico scenda.

Un consiglio in questo senso è di uscire a fare la solita passeggiata, ed ogni tanto fare un tratto di corsa di alcuni minuti (anche pochi); riposerete continuando a camminare. Fate in modo che la durata dell’uscita rimanga quella solita, e non scenda. Nel corso delle sedute aumentate ogni tanto il tempo di corsa, o diminuite la pausa tra i tratti di corsa: vedrete che in questo modo vi allenerete progressivamente a correre sempre più a lungo, finché non riuscirete a correre continuamente per tutta l’uscita. Questo è un buon modo per assicurarsi un’uscita caloria in crescendo!

Se li avete persi leggete con attenzione i post dedicati alla corsa, se siete in sovrappeso è meglio preparare le articolazioni al gesto della corsa, ed anche sviluppare un minimo di tecnica: correre sarà molto più facile, divertente e sicuro!

Altro aspetto da non trascurare nel dimagrimento è che se il peso corporeo scende, scende anche il consumo calorico delle nostre attività! A parità di altri fattori, passare da 120 a 100 chili implica una riduzione del consumo calorico in corsa di quasi il 20%, che se unito ad un chilometraggio di corsa molto basso può davvero minimizzare il dispendio energetico.

Infine, una nota sull’alimentazione, un aspetto naturalmente chiave. Come detto, la quantità di calorie da sola non può garantire un’alimentazione buona ed efficace. Se intasiamo l’apparato digerente con cibi finti o a lenta digestione intestinale potremo facilmente accumulare sovrappeso anche mangiando poco.

Chi sia interessato può cercare nei posti di questo blog attraverso le categorie Dimagrimento e “Nutrizione”, nella colonna qui a destra.

Buona estate a tutti! 

Image courtesy new.patenhotels.co.uk

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