Due giorni fa ho scritto un post sulle noci del sapone, ieri le ho acquistate, provate e ora posso confermarne l’efficacia: il bucato è pulito, risparmi perché con poche noci puoi fare fino a tre lavaggi, rispetti l’ambiente e contemporaneamente preservi la tua salute evitando dermatiti e altre reazioni allergiche.
Ho deciso, quindi, di dedicare una rubrica settimanale all’ “ecologia domestica” (fonte immagine) proponendovi ricette e video ricette di detersivi naturali fai-da-te o anche recensendo prodotti reperibili in supermercati, erboristerie o negozi.
Partiamo da una serie di video, quattro per l’esattezza, suddivisi in quattro post, che attingo dal sito DeabyDay.
Il primo video ci insegna a scegliere il detersivo meno inquinante e meno dannoso per la nostra salute:
Ricapitolando, i tensioattivi si dividono in quattro famiglie principali: tensioattivi anionici, non ionici, anfoteri e cationici.
Ci sono tensioattivi “buoni” e tensioattivi “cattivi”: i tensioattivi di origine naturale sono classificati con un numero pari, per esempio C12 o C14, quelli sintetici, derivati dal petrolio, con un numero dispari, per esempio C11 o C13.
Esistono però altre sostante tossiche nei detersivi di uso comune come ad esempio il nonilfenolo proibito per legge, l’NTA o acido nitriloacetico e l’EDTA che si lega con i metalli pesanti presenti nei depositi marini ed è quindi tossico per gli organismi acquatici. Da evitare anche alcuni conservanti come la formaldeide.
(Fonte DeabyDay)