Ritratti come simboli di cultura

La possibilità di conoscere il carattere e la psiche attraverso il ritratto, in età moderna e contemporanea, ha coinvolto la psicologia e la psicanalisi, ma ha anche trasformato il ritratto nella simbologia-sintesi della cultura rappresentata dal personaggio che viene rappresentato.

Dopo i ritratti-paesaggio di Tullio Pericoli parliamo ancora di indagine socio-psicologica profonda dell’animo umano attraverso il ritratto, grazie alle opere del pittore Davide Coroneo in mostra a Palazzo Ferretti di Cortona (AR) fino al primo ottobre.

Il caos e la necessità consiste di una serie di ritratti vari per soggetto e per stile-tecnica (figurazione classica, illustrazione, fumetto, fotografia, immagini digitali; tecnica ad olio o tecnica mista ad olio e collage), uniformati solamente (ma significativamente) dalla normalizzazione delle misure delle tele e delle cornici, tutte in ‘naturale’ legno di abete, ma rivestito con carta o altri materiali riciclati del consumismo industriale, cornici che sono parte integrante del quadro stesso, così come lo erano le “cornici invase” di Mario Schifano.

Come ricorda l’autore stesso, “l’elemento comune è una ricerca sulla trasformazione che ogni immagine deve subire nel momento della sua riproduzione tecnica, sia questa la stampa [tradizionale] o la lavorazione su programmi di fotoritocco” digitale, rivelando in questo l’esperienza di Coroneo nel campo della grafica pubblicitaria. Indubbi, infatti, sono i collegamenti al mondo della grafica, del fumetto e della Pop Art americana (da Robert Rauschenberg a Andy Warhol) e italiana (Mario Schifano).
Il richiamo all’informatica non tragga, però, in inganno.

I quadri sono ‘algidi’ come può esserlo l’informatica solo apparentemente. E solo apparentemente sono omaggi accademici ‘silenti’” scrive Giampaolo Trotta nel catalogo della mostra. Tutt’altro, “essi parlano direttamente alla nostra mente e al nostro intelletto in questo nuovo universo digitale e globalizzato, cercano la matrice culturale interiore dei vari personaggi nei quali riflettersi, pensare, ricordare per non dimenticare.

Opere poetiche nel senso intellettuale del termine, che ci immergono in un mondo di cultura contemporanea della quale i suoi quadri costituiscono una sorta di summa picta dagli esiti estetico-formali postmoderni, filtrati da un cromatismo e da una matericità rutilanti che uniscono Pop Art, Neodadaismo, Transavanguardia e Postmoderno in una visione guidata da una colta riflessione sulle potenzialità digitali attraverso le quali si può manifestare, per Coroneo, la psiche umana.

 
Davide Coroneo – Il caos e la necessità
dal 25 settembre al primo ottobre 2010
Palazzo Ferretti
Via Nazionale – 52044 Cortona (AR)

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