Scaricare la schiena – dolori e rigidità alla colonna vertebrale

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer

Ci capita spesso di sentire i muscoli della bassa schiena come legati, induriti, e di sentire che la nostra colonna vertebrale potrebbe (o vorrebbe) rilassarsi ma qualcosa la costringe a restare rigida.

Il mio amico ralph mi chiede di suggerire qualche esercizio di scarico. In realtà la domanda nasconde un trucco…

A volte interpretiamo le nostre sensazioni ricavandone false impressioni.
La zona della colonna vertebrale è strutturalmente e funzionalmente molto complessa, e non starò ad ammannirvi un trattatello di anatomia e fisiologia: si tratta di informazioni reperibili con facilità. Vorrei approfittare di questo spazio, come al solito, per dirvi invece qualcosa di più originale.

Un dolore alla schiena (e d’ora in poi utilizzerò questo termine per indicare tutta l’area della colonna vertebrale, dal collo al bacino) potrebbe, in generale, avere molte cause: ad esempio
un’infiammazione o l’eccessiva contrazione di alcuni dei muscoli che la sostengono; una riduzione della distanza tra alcune vertebre, con conseguente eccessiva pressione su qualche tessuto; una riduzione di tonicità in uno dei dischetti intervertebrali che agiscono da ammortizzatori e separatori; il dislocamento o la fuoriuscita (più o meno parziale) di uno o più dischetti intervertebrali dalla loro sede; l’infiammazione di uno o più dei tendini o legamenti che garantiscono la solidità e la funzionalità della colonna vertebrale
Naturalmente non possiamo fare una lezione di fisiopatologia del rachide, in Rete è possibile reperire informazioni approntate da persone molto più qualificate di me sulla materia (un esempio lo trovate qui).
Rimaniamo quindi nel campo dei piccoli disagi non identificati… e del nostro desiderio di scaricare la schiena!

Spesso le situazioni sopra descritte causano una contrazione muscolare di reazione: contraiamo istintivamente i muscoli come a proteggere e tutelare quella zona. In questo caso la contrazione muscolare non è che un effetto derivato da un problema che già c’era, e pensare al mal di schiena semplicemente in termini di rilassamento e allungamento muscolare ovviamente non funziona.

A volte accade, però, che la stessa reazione muscolare contrattiva contribuisca al permanere dell’alterazione: in questi casi, oltre ad intervenire sull’alterazione direttamente (terapia nutrizionale o con prodotti specifici) è gradevole facilitare il rilassamento dei muscoli contratti.
In questi casi, però, non ci si può aspettare che un singolo allungamento rilassi definitivamente i muscoli, perché finché perdura la causa della contrazione questi avranno una certa tendenza a rimanere contratti. In genere si continua a rilassare i muscoli per qualche giorno con pratiche specifiche: massaggi, ginnastiche posturali, esercizi e pratiche di rilassamento generale, e dove serva anche prodotti miorilassanti.

Nel prossimo post ci occuperemo di capire quali movimenti possono “rilassare la schiena. Rilassatevi, intanto

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