Quando ero malata, ricordo che mia nonna era solita prepararmi una tazza di infuso di malva con del miele d'acacia o di eucalipto ripetendomi che "la malva da tutti i mali salva". A distanza di anni, ripropongo lo stesso rituale alla mia bambina constatandone i benefici. La malva – più la sylvestris che l'alcea – è un vero e proprio toccasana per le mucose infiammate: mal di gola, bronchite, tosse, raffreddore, afte, gengivite, mal di denti, infezione delle vie urinarie, infiammazione intestinale.
Possiamo sfruttare le proprietà della malva sia per via interna che per via esterna. Un infuso va preparato lasciando un cucchiaio di fiori o sommità fiorite per 10 minuti nell'acqua bollente di una tazza da tè, avendo cura di coprire il tutto per evitare la dispersione dei principi attivi. I fiori si trovano facilmente in erboristeria.
Se aumentiamo le dosi di droga possiamo sfruttare l'infuso per gargarismi contro il mal di gola e sciacqui o applicazioni con garze per gengiviti, afte, mal di denti. La malva va assunta almeno due volte al giorno quando la gola non ci dà tregua. Possiamo, inoltre, lasciare raffreddare l'infuso, dolcificarlo con del miele e utilizzarlo per la preparazione di ghiacciolini fai-da-te, molto utili per rinfrescare la gola.
