Sprechi e chili di troppo a Natale: gli esperti ti dicono come evitarli

Tutti in campo per non trasformare un’occasione di festa nel solito incubo alimentare che oltre a danneggiare la linea di chi ha già troppo, offende chi non ha nulla. E non c’è nemmeno bisogno di uscire dai confini nazionali per toccare con mano il paradosso alimentare dell’era moderna. Nonostante la crisi che morde e sette milioni di italiani che vivono sotto la soglia della povertà, una buona parte del Belpaese si sta preparando, infatti, a imbandire la tavola delle feste col rischio molto concreto di farsi prendere un po’ troppo la mano. Secondo le stime al termine delle festività natalizie saranno stati buttate 4 mila tonnellate di cibi ancora buoni e molti italiani saranno riusciti lo stesso a ingrassare di almeno 3 chili. Dove sono logica ed etica in tutto questo? E, soprattutto, come evitare il solito scempio di risorse e salute?

Contro il Natale degli sprechi sono scesi in campo, in particolare, i dietisti dell’Andid, che in occasione dell’incontro ‘Pregustando l’Expo‘, organizzato all’università Statale di Milano, hanno approfittato per lanciare un appello ai cittadini della Penisola che possono permetterselo: “Siate parchi nei consumi“.
E per insegnare ‘l’etica della moderazione, soprattutto ai giovani e in un periodo come il Natale, in cui per definizione si dovrebbe essere più buoni e solidali, l’Associazione nazionale dietisti ha provato a coinvolgere il mondo della politica per presentare una mozione parlamentare bipartisan anti-sprechi che, in ogni caso si ricollega a molte altre questioni pubbliche e private. Lo spreco, spiegano infatti, non è riferito solo a quanto si butta inutilmente nella spazzatura. Significa anche esagerazione nel consumo personale di cibo: è “un attentato all’ambiente, alla propria salute, ai propri risparmi, alla propria vita. Se si vuole esorcizzare la paura del futuro, si scelgano altre vie“, è l’invito degli esperti.

Vogliamo lanciare un messaggio forte – aggiunge Stefania Vezzosi del direttivo Andid – invitando gli italiani a considerare il non sprecare come una regola etica, di principio. Solo apparentemente il consumo si esaurisce al momento dell’acquisto. Dietro vi è un concetto di responsabilità individuale e collettiva, di equilibri ecosistemici e geosociali che spaziano dalla decisione di scegliere e comprare quel determinato prodotto, fino alla modalità di consumo e di smaltimento dei rifiuti adottata“. Insomma, “contenere e sfuggire questi sprechi è possibile con un approccio ecologico all’alimentazione”, assicura Cecchetto. “Ciò significa non solo offrire cibo ‘buono’ da un punto di vista nutrizionale – conclude Vezzosi – ma anche porre al centro di una riflessione allargata il cibo come risorsa naturale e prodotto dell’attività dell’uomo, come strumento per uno sviluppo equo, sostenibile e partecipato, come responsabilità sociale per la promozione della salute“.

Ma poiché, in questo strano mondo, più dell’etica può l’estetica, gli esperti non mancano di sottolineare che un comportamento alimentare eticamente più corretto avrebbe ripercussioni dirette anche sulla nostra salute e, soprattutto, sulla nostra linea. Giusto per essere pratici ecco il loro decalogo salva-linea per Natale.

Superare le feste natalizie senza conseguenze sulla bilancia è, infatti, un ‘miracolo’ possibile e senza nemmeno troppe privazioni secondo gli esperti dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran), che propongono un decalogo ad hoc pubblicato anche sul sito sapermangiare.mobi, nella rubrica ‘L’ultima parola’.
Ecco quindi le regole d’oro per stare a tavola senza sentirsi in colpa:
1) Rispettate la naturale cadenza dei pasti, evitando di smangiucchiare continuamente; fate una buona colazione e magari, nei giorni prima delle festività, optate per un pranzo leggero di sola frutta e verdura;
2) Assaggiate di tutto un po’, senza eccedere nelle quantità e senza chiedere il bis (c’è talmente tanto da mangiare che così si gusta tutto meglio senza appesantirsi). Anche perché, nelle giuste quantità, nessun alimento può far male;
3) Mangiate frutta e verdura in abbondanza, meglio se prima delle portate più ‘peccaminose’ (ad esempio un antipasto di verdure oppure un’insalata prima del secondo o un frutto prima della fetta di panettone)! I vegetali, infatti, grazie alla fibra e all’acqua, riempiono prima e con molte meno calorie.
4) Mettete a tavola porzioni piccole. Per ingannare l’occhio che, come è noto, vuole la sua parte e intende essere rassicurato sulla quantità di cibo che ci si appresta a mettere in bocca, si possono utilizzare piatti di diametro minore oppure si può coprire lo spazio rimasto vuoto con decorazioni. In questo modo otterrete il duplice effetto di mangiare di meno e di evitare gli sprechi;
5) Se siete voi a decidere il menù evitate besciamelle, carni grasse, intingoli eccessivi. Preferite, invece, pesce e verdura per condire i primi: ne guadagnerete in gusto e leggerezza. Ma soprattutto, contenete l’esplosione di dolci e frutta secca tipica delle feste;
6) Risparmiate sulle calorie davvero in più: bevete molta acqua, ma poco alcol; attenzione al pane che accompagna un pasto già elaborato, alle creme di farcitura di panettoni e pandori di ultima generazione, già buonissimi nella loro versione classica;
7) Cerchiamo di distribuire gli alimenti nell’arco della giornata. Meglio non aggiungere una fetta di panettone alla fine di un pranzo già ricco (sono circa 400 kcal di più), quando già sappiamo che il pomeriggio mangeremo un pezzetto di torrone o delle noci.
8) Se proprio avete esagerato, il fatidico giorno dopo non fatevi tentare dagli avanzi e tenetevi leggeri, con frutta e verdura in quantità e grassi limitati al minimo:
9) A fronte di entrate accresciute nel nostro organismo, diventa indispensabile aumentare le uscite per mantenere in pareggio il nostro bilancio energetico. Fondamentale quindi impegnarsi ogni giorno a fare regolarmente attività fisica: camminare, andare in bicicletta, salire le scale, portare a spasso il cane aiuterà a bruciare le calorie in eccesso. Occorre però essere consapevoli che l’attività fisica aiuta, ma non è la panacea che ci permette abbuffate senza limite. Basti pensare che ci vuole un’ora e mezza di camminata o mezz’ora di bicicletta per smaltire una minuscola fetta di panettone;
10) Dopo il 7 gennaio fate un piano di buoni propositi di inizio anno, scegliete una attività fisica che vi piaccia e che vi faccia spendere energia. Il piacere è l’unica ragione che vi farà essere costante. Il ballo, il nuoto, la corsa il pomeriggio, la camminata lunga senza essere intensa: va tutto bene, purché sia fatto in modo costante e regolare. Ma attenzione: questo non vi consentirà di mangiare quanto volete, ma vi aiuterà a mantenere alto il metabolismo, a perdere massa grassa a favore di quella magra (quindi a essere più sodi, ossia a sembrare più magri) e a mantenere una salute ottimale, abbassando pressione, colesterolo e glicemia.

Fonte: Adnkronos Salute

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