Stephen Hawking, uno scienziato un po' matto, pronto per I Simpsons

«Come si può far diventare popolare la scienza?
Bisogna sollecitare la curiosità e la capacità di meravigliarci
che possediamo da bambini.
»
Stephen Hawking, scienziato

Questa saggia verità il cosmologo Stephen Hawking l'ha detta durante una sconvolgente intervista pubblicata da La Stampa.
Perché sconvolgente? Semplice! Perché viene fuori uno scienziato come meno te lo aspetti.

Leggendola si scopre, infatti, che a scuola andava male in francese, tra i suoi eroi mette «Galileo, Einstein, Darwin e … Marilyn Monroe» (!!!) e alla domanda ‘A che cosa pensa più spesso durante la giornata?' risponde «Penso che la risposta sia vietata ai minori!»

Eh sì, è proprio pronto per entrare a far parte del lungo elenco di guest star del cartone animato I Simpsons, dove sarà raffigurato «con una faccia gialla in una sedia a rotelle con pale da elicottero e guantoni da boxe».

Ma ovviamente questa è solo una meta provvisoria perché il suo motto è: «To boldly go where no man has gone before (andare avanti con coraggio, dove nessun uomo è stato prima)», che poi non è altro che il celebre motto d'apertura del serial televisivo Star Trek.

Più sconvolgente di così.

Questo post partecipa alla nona edizione del Carnevale della fisica che sarà ospitata su Rangle, il blog di Peppe Liberti col tema principale di Meraviglia, rigore e stravaganza. Una sorta di continuazione e arricchimento di quanto introdotto con l'edizione dedicata al tema "Fisica e arte" ospitata il mese scorso proprio qui su Arte e salute.

Per chi volesse partecipare c'è ancora qualche giorno di tempo. Scrivete i post a tema o sulla fisica in generale nel vostro blog e inviate i link a Peppe.

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