Succo d'arancia

Aumentare il colesterolo buono e abbassare il livello di quello cattivo è abbastanza difficile anche se si riesce attraverso farmaci e alimentazione adeguata. La somministrazione di 750 ml di succo d’arancia per 4 settimane tutti i giorni sembra tuttavia migliorare il profilo lipidico del sangue favorendo una migliore circolazione del colesterolo buono.

Un mix efficace per ridurre l’infiammazione derivante da un pasto ricco di grassi e carboidrati è costituito da succo d’arancia e succo di ribes nero. Questa abbinata è efficace anche per i pazienti affetti da processi infiammatori come l’artrite.

Inoltre il succo d’arancia sembra che abbia il potere di sciogliere i calcoli renali e di aiutare la perdita di peso aumentando il tasso metabolico.

Ma è anche nella buccia che si concentrano sostanze con un potente effetto terapeutico, pectina e flavonoidi come quercetina e rutina e il d-limonene che costituisce gran parte dell’olio essenziale del frutto. Il d-limonene è stato riconosciuto come un potente anti-cancro.

Bevendo una singola porzione di succo d’arancia si soddisfa efficacemente il fabbisogno giornaliero di vitamina C, che rinforza il sistema immunitario, e si fa scorta di potassio e magnesio che abbassano il livello della pressione sanguigna.

Tuttavia è meglio scegliere di consumare il succo d’arancia fatto in casa, la classica spremuta, in quanto quella confezionata contiene più calorie, grassi e conservanti.

Un bicchiere al giorno di spremuta d’arancia può andar bene. Bisogna evitare di bere troppo succo d’arancia per evitare un sovradosaggio di vitamina C e i suoi conseguenti effetti collaterali come insonnia, ittero, riduzione dei livelli di vitamina B12. Inoltre si possono avere problemi gastrointestinali in quanto l’organismo fa fatica a gestire un surplus di vitamina C.

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