In redazione è arrivata la mail di Anna Merolla,33 anni, capitano della squadra femminile di calcio del Cus Siena, che ritengo doveroso pubblicare perchè ho sempre sostenuto nei miei post in modo diretto o indiretto l’importanza dello sport come disciplina praticabile da chiunque senza limiti di età, e quindi ritengo profondamente ingiusto che si debbano porre dei limiti di età alla pratica dello sport, soprattutto se la persona in questione vanta diverse esperienze nel campo.
La lettera non è solo uno sfogo per un ingiustizia che colpisce Anna e le ragazze che rappresenta, ma vuole essere un appello a chi di dovere affinchè rifletta sulla questione e soprattutto elimini “i paletti” ai diritti di studente e di persona amante dello sport.
Di seguito la mail di Anna:
“Ho 33 anni e faccio parte di questa squadra da 13 anni, negli anni con le mie ragazze abbiamo partecipato ad innumerevoli tornei regionali, nazionali, europei e ci siamo sempre classificate bene e soprattutto divertite tanto!!!
A GIOCARE AI CAMPIONATI NAZIONALI UNIVERSITARI IO NON POTRO’ANDARE PERCHE’ SONO TROPPO VECCHIA!!!
Solo nell’ambito di questa manifestazione mi capita di essere esclusa dal mondo dello sport ed E’ VERGOGNOSO, solo ai Cnu in cui si predica l’amore per lo sport si razzola male…!!!
Lo sport ha età? L’essere studente ha un’età? E se una persona prendesse con coraggio la decisione di iscriversi all’università a 28 anni mi spiegate perchè non può fare sport? Perché non puo’ partecipare?
E se qualcuno lavora e studia contemporaneamente, fa mille sacrifici per conciliare le 2 cose, passano gli anni ne compie 28 allora non ha più diritto di far parte di una squadra? Della sua squadra?
Io vi scrivo “VERGOGNATEVI”!!!
Sbaglio o praticare sport nel CUS è un SERVIZIO/DIRITTO garantito a chi è regolarmente iscritto all’Università?
Questa è una discriminazione bella e buona, è un insulto alla passione per lo sport, è un’offesa ingiustificata a chi, dai 28 anni in su, partecipa a tutte le manifestazioni sportive possibili ed inimmaginabili e poi viene escluso proprio dal CUS che predica l’amore per lo sport, la correttezza e l’integrità morale!!!
Io mi sento vittima di una vera e propria discriminazione, non potrò seguire la mia squadra e vivere le emozioni che solo lo sport sa dare perchè qualcuno ha deciso che sono troppo vecchia per farlo!!!
Io invece VORREI PARTECIPARE,si può rivedere quel punto del regolamento che prevede il limite di età? Oppure le motivazioni che spingono gli organizzatori ad escludere la gente senza un giusto motivo sono talmente obiettive e “sportive” da non poter essere riviste???
So che il CONI collabora a tale iniziativa, possibile che non abbia niente da ridire? Si possono aprire le porte di tale manifestazione a tutti quelli che PAGANO LE TASSE e che teoricamente dovrebbero avere gli stessi diritti?
Io sono senza parole, desidererei ricevere una, anche solo una giusta motivazione a tale ingiustificata ed ingiusta esclusione e quindi scoprire che finalmente la consapevolezza del superfluo vi ha portato a rimuovere inutili limitazioni.
Sinceramente mi sento arrabbiata, delusa,offesa e discriminata.
A nome delle decine e decine di ragazze e ragazzi a cui sbattete le porte in faccia “vi ringrazio per la sportività e la parità dei diritti dimostrata dal vostro regolamento, dal senso di giustizia,di equità e di solidarietà dei cuori di chi l’ha approvato e vi auguro di divertirvi anche per noi ai CNU NON PER TUTTI GLI UNIVERSITARI D’ITALIA”!!!
Lancio un messaggio a chi ha il potere di decidere per gli altri e sceglie le esclusioni senza mai voltarsi indietro…occorre rimediare agli errori del passato, la parte migliore (nonché la più difficile) del lavoro di chi opera appassionatamente è riuscire a migliorare quanto è stato fatto …Anna, Laura, Serena, Caterina, Maria, Simona, ecc. ecc. ecc. ecc”
Ed io mi associo con convinzione all’appello di Anna!
