Zheng, fa tremare Wimbledon per i terremotati del Sichuan

Mai una cinese era arrivata così in alto in uno Slam. L'impresa è ora riuscita alla 24enne Jie Zheng che, entrando in semifinale nell'olimpo del tennis, ha realizzato un sogno sfuggito a tante e più quotate atlete prima di lei.

Ora dovrà incontrare Serena Williams, che sul manto erboso di Wimbledon si trova benissimo e in questo torneo in particolare appare in gran forma come non le capitava da tempo. Non sarà facile battere questo "panzer" del tennis per una piccolina (è alta solo 164 cm) che non ha colpi vincenti, ma cerca di sfinire le avversarie correndo come una trottola sul campo, ribattendo colpo su colpo, quasi fosse un muro. Con Nicole Vaidisova molto più potente e possente di lei. Funzionerà anche con "Serenona" Williams? L'impresa appare ardua, se non impossibile e lei lo sa: "Mi ha già battuta – dice infatti Jie Zhengsarà un match durissimo, forse fuori dalle mie possibilità".
Ma a me piacerebbe che entrasse in finale e magari vincesse pure. Non amo le sorelle Williams e soprattutto Serena: mi danno l'idea di non amare veramente il tennis. Per loro sembra uno sport come un altro, un modo tra i tanti per guadagnare soldi (e molti anche) per poter realizzare ben altri sogni.

Anche Jie Zheng guadagnerà molti soldi con la sua impresa. Se anche dovesse perdere in semifinale porterebbe a casa ben 187.500 sterline. Molti più di quelli che una cinese sia mai riuscita a guadagnare in un torneo e molti più di quelli che lei stessa ha guadagnato a Roma o a Parigi. Ma tanti o pochi che siano Jie è proprio a casa che manda i suoi premi: non nelle case sfarzose sulla costa della Florida, comuni a tanti altri tennisti, ma in quella più modesta e tuttavia più "umana" a Cheng Du, sua città natale che si trova nella provincia del Sichuan colpita come ben sappiamo da un terremoto devastante. "Penso che manderò nel Sichuan anche i soldi vinti a Wimbledon – dice Zhengperché la mia città ha diritto di stare bene, di vivere la propria vita e io voglio contribuire".

Quanto mi piace questa ragazza che non è contenta nemmeno quando vince contro le giunone del tennis se non ha giocato bene, perché, dice, "l'importante è vincere e non far vedere che hai vinto".

E allora spero che tu possa essere molto felice e soddisfatta di te piccola grande Jie quando, questa sera andando a letto chiuderai gli occhi e rivedrai la tua infanzia in quella città ora martoriata che vuoi aiutare a rinascere.

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