Zinco picolinato

Un’eventuale carenza di zinco può sussistere in caso di insufficiente apporto di questo minerale attraverso l’alimentazione, stress, assunzione di alcol o farmaci e per un aumentato fabbisogno come nel caso di gravidanza, malattia, allenamenti particolarmente intensi.

Sintomi della carenza di zinco possono essere fragilità delle unghie, pallore, smagliature, acne, inappetenza, perdita di peso, infezioni più frequenti del solito ad esempio.

Lo zinco picolinato è la forma biodisponibile di questo minerale che in questo modo viene assorbito più facilmente dall’organismo. Può essere assunto attraverso opportune integrazioni o attraverso gli alimenti adeguati come i frutti di mare, soprattutto ostriche, ricchissime di zinco, pensate che 100 gr di ostriche apportano ben 90 mg di questo prezioso minerale e il fabbisogno giornaliero è di 11 mg per gli uomini e 9 per le donne.

Altri alimenti contenenti zinco sono le carni bianche, l’agnello, il manzo, la frutta secca, i semi di zucca, i cereali integrali e i fagioli.

Lo zinco è un ottimo anti-virale. Pastiglie e sciroppo, se assunti entro 24 dalla manifestazione dei sintomi da raffreddamento, abbreviano la durata e la gravità del raffreddore.

Per assorbire meglio questo minerale devono sussistere determinate condizioni come un’adeguata acidità di stomaco, un corretto apporto di vitamine A, E, D, B6, magnesio, calcio e fosforo.

Esistono inoltre alcuni alimenti e sostanze che riducono o impediscono il corretto apporto di zinco. Si tratta dello zucchero raffinato, dell’alcol e di alcuni farmaci come antibiotici chinoloni e tetracicline. Anche i diuretici favoriscono l’eliminazione di zinco fino al 60%.

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