10 ingredienti da evitare nei cosmetici: l’elenco

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E’ molto importante prestare sempre attenzione agli ingredienti e ai componenti presenti nei cosmetici e nei prodotti di bellezza.

Ecco l’elenco dei 10 ingredienti da evitare nei cosmetici, prima che sia tardi.

10 ingredienti da evitare nei cosmetici: l’elenco

Sul mercato sono in vendita sempre più prodotti e cosmetici per la bellezza e benessere di viso, capelli e corpo e la quantità è immane tanto che non si sa quale scegliere. Ecco perché è importante sapere cosa è presente nei cosmetici prima di acquistarli, a partire dagli ingredienti. 

Quali sono gli ingredienti da tenere d’occhio e i nomi attraverso cui vengono indicati nelle etichette? Ecco l’elenco con i 10 ingredienti da evitare presenti nei cosmetici.

Siliconi

I siliconi sono ormai messi al bando da gran parte dei consumatori grazie a campagne di sensibilizzazione per le quali i rischi da essi derivanti sono ormai piuttosto noti. I siliconi, noti come “siloxanes” sono sostanze chimiche che conferiscono un effetto liscio e facile da spalmare al cosmetico. 

Per di più l’effetto su pelle e capelli è parecchio apprezzabile perché lasciano una sensazione morbida e avvolgente che ci dà l’idea che il cosmetico funzioni davvero.

Eppure si tratta di una sensazione temporanea e superficiale dovuta alla pellicola “filmante” creata dai siliconi che, tuttavia, impedisce a pelle e capelli di respirare peggiorandone la salute. 

Per di più i siliconi sono materiali stabili e inerti, largamente impiegati in edilizia e industria considerati oggi ad elevata tossicità ambientale. 

Parabeni 

Anche i parabeni sono ingredienti da evitare nei cosmetici perché, fondamentalmente, vengono usati per far si che creme, shampoo, bagnoschiuma o altri prodotti si conservino più a lungo senza andare a male. 

Un tempo i parabeni erano considerati i migliori conservanti per cosmetici ma oggi sappiamo che non è affatto così essendo cancerogeni.

I parabeni sono tra gli ingredienti più pericolosi per la pelle perché possono entrare in circolo nel sangue causando danni al sistema endocrino e provocare anche allergie e intolleranze. 

Petrolati 

I petrolati sono sostanze provenienti dal petrolio e la loro pericolosità è legata alla dermo-incompatibilità. Inoltre sono ingredienti tossici ed occlusivi che non lasciano respirare la pelle e che potrebbero causare infiammazioni cutanee, secchezza, forfora, acne e altri disturbi. 

Olio Minerale

Quando nell’INCI di un cosmetico trovi Olio Minerale significa che questo contiene una sostanza prodotta dalla distillazione del petrolio. Si tratta di un olio economico molto comune in cosmesi che potrebbe contenere idrocarburi che si accumulano nel grasso corporeo.

È un elemento sconsigliato soprattutto alle donne in gravidanza oltre ad essere non biodegradabile e, pertanto, dannoso per l’ambiente. 

La paraffina, invece, è una miscela di idrocarburi saturi che si ottiene dalla distillazione del petrolio.

Per questo risulta essere molto simile agli oli minerali e indicata come se fosse la medesima sostanza. Si presenta come un olio insolubile, incolore ed inodore che si utilizza in cosmesi per le proprietà emollienti. 

Alcohol

L’alcol è un ingrediente critico per le pelli sensibili e quelle soggette a problemi di sebo-regolazione. Su cute delicata l’alcol agisce eliminando la barriera protettiva già di per sé molto sottile o quasi inesistente mentre, in pelli grasse e unte l’aggressione di questo ingrediente comporterebbe uno squilibrio che aumenterebbe la produzione di sebo.

 

Nei cosmetici questo viene impiegato come battericida, dissolvente del grasso e conservante. Ha un efficacia deodorante e disinfiammante per cui potrebbe essere dannoso ma non lo è in modo assoluto. 

Solfati schiumogeni SLS e SLES

SLF e SLES sono emulsionanti, ovvero ingredienti che legano le parti liposolubili con quelle idrosolubili. Sono anche sgrassanti utilizzati per rimuovere sebo e sporco ma in quantità eccessive possono causare secchezza, sensibilità, irritazioni e forfora. 

Disodium EDTA e Tetrasodium EDTA

Entrambi si riferiscono all’acido etilendiamminotetraacetico, una sostanza che trattiene le molecole dei metalli pesanti e che viene impiegata per bonificare terreni inquinati. Da evitare per le conseguenze che provoca sull’ambiente, soprattutto per fondali marini e corsi d’acqua dove smuove i sedimenti metallici mettendo a rischio la fauna acquea. 

Coloranti sintetici

I coloranti sintetici sono colori prodotti in laboratorio e sono dannosi perché sono tossici, mutageni, genotossici e cancerogeni. Possono danneggiare la pelle rendendola ruvida e la gran parte di essi è bandita dall’Unione Europea.

Profumazioni artificiali e allergeni

I profumi artificiali sono impiegati per profumare tantissimi prodotti di consumo e, ad oggi, non esistono norme e regolamentazioni che ne vietino l’utilizzo che non è specificato nelle etichette in modo dettagliato e trasparenze.

Questo significa che sotto la voce di “perfume” potrebbero celarsi migliaia di sostanze chimiche nascoste e responsabili di allergie. Inoltre le profumazioni sono responsabili di nausea, mal di testa e altre reazioni persino all’inalazione, motivo per cui sono sempre da prediligere quelle naturali.

Mea, Tea e Dea 

Queste tre sostanze sono aggressive e responsabili di acne, forfora e altre infiammazioni. Per di più sono state ritenute cancerogene se combinate con altri ingredienti conservanti. 

Mea, Dea e Tea sono aggressivi sulla pelle perché possono dare vita alle nitrosamine che, per l’appunto, sono cancerogene per la pelle.