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La pratica regolare di attività fisica è essenziale per il benessere e la salute.
Non importa l’età o il periodo della vita in cui ci si trova, è possibile iniziare o riprendere a muoversi, anche dopo un lungo periodo di inattività. L’importante è scegliere lo sport adatto alle proprie esigenze e condizioni fisiche, mantenendo così in allenamento i quattro pilastri fondamentali del movimento: tonicità, resistenza, flessibilità e agilità.
Secondo il dottor Roberto Pozzoni, specialista in traumatologia sportiva, con l’avanzare dell’età, la capacità di sollevare pesi e resistere a forze esterne diminuisce.
Questo è dovuto alla perdita di efficacia delle fibre muscolari e della riduzione del tono muscolare, spesso causata dalla diminuzione del collagene nei tessuti. Tuttavia, anche le persone sopra i 60 anni possono trarre beneficio da attività come il sollevamento pesi, che aiuta a mantenere la massa muscolare e la forza.
Quando si inizia un programma di allenamento, è fondamentale ricevere una scheda personalizzata dal proprio medico, che tiene conto di età, condizione fisica e eventuali problemi di salute.
È essenziale evitare attività ad alto impatto sulle articolazioni, come la corsa, preferendo invece una camminata veloce o esercizi a basso impatto. Inoltre, è consigliabile praticare esercizi statici come gli squat, che rinforzano la muscolatura senza stressare le articolazioni.
Il dottor Daniele Andreini, esperto in cardiologia, sottolinea l’importanza dell’attività aerobica, che aiuta a migliorare la resistenza. Attività come nuotare, ciclismo o camminare a passo sostenuto sono ottime per mantenere e migliorare la resistenza fisica, indipendentemente dall’età.
Questo tipo di attività fisica è paragonabile a un farmaco: se praticata regolarmente, può prevenire e trattare malattie come ipertensione e diabete.
È importante monitorare la frequenza cardiaca durante l’esercizio. Dispositivi indossabili possono fornire informazioni preziose sulla salute del cuore e aiutare a stabilire il giusto livello di sforzo. Un allenamento ideale prevede almeno due sessioni settimanali di 20 minuti, aumentando progressivamente la durata e l’intensità.
La dottoressa Simona Simone, fisioterapista, evidenzia come la flessibilità sia cruciale per il movimento. Essa rappresenta la capacità di eseguire movimenti senza rigidità e dolore, migliorando la postura e riducendo il rischio di infortuni. Discipline come yoga e pilates sono ottimi modi per migliorare la flessibilità, e non è necessario essere già molto agili per iniziare: la costanza e l’ascolto del proprio corpo sono fondamentali.
È consigliabile dedicare qualche minuto al giorno per eseguire esercizi di stretching, che aiutano a mantenere i muscoli elastici e a prevenire la rigidità.
Anche movimenti quotidiani, come sgranchirsi o ruotare la testa, sono utili per migliorare la mobilità. Ricordarsi di respirare profondamente durante gli esercizi aiuta a ottimizzare i risultati e a favorire il rilassamento.
Infine, la dottoressa Catia Pelosi chiarisce l’importanza di sviluppare agilità e coordinazione. Questi aspetti sono fondamentali per il movimento e per prevenire cadute. Attività come le arti marziali, il ballo e sport come il nuoto e il ciclismo possono giovare a queste capacità, rendendo più facile mantenere l’equilibrio e la fluidità nei movimenti.
Per migliorare agilità e coordinazione, è consigliabile intraprendere allenamenti regolari, iniziando con sessioni brevi e aumentando gradualmente la durata e l’intensità. Anche semplici esercizi di equilibrio possono essere integrati nella routine quotidiana per migliorare la propriocezione e prevenire infortuni.