Benching in Amore: Come Riconoscerlo e Superarlo con Successo

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Nel mondo delle relazioni moderne, termini come ghosting e breadcrumbing sono diventati parte del linguaggio comune, descrivendo situazioni affettive sempre più complesse e sfuggenti.

Tra queste, emerge il fenomeno del benching, un comportamento che può lasciare gli individui in uno stato di incertezza e frustrazione. Questo articolo esplora il significato di tale fenomeno e le modalità per affrontarlo.

Cos’è il benching?

Il benching è un termine che deriva dal linguaggio sportivo e si riferisce a una situazione in cui una persona viene tenuta in standby in una relazione, simile a un giocatore che aspetta in panchina di essere chiamato in campo.

Questo fenomeno crea un limbo emotivo, in cui l’individuo si sente costantemente in attesa di un segnale o di un impegno che potrebbe non arrivare mai. La psicologa Alessia Cipriano descrive questa situazione come una forma di attesa in cui si rimane sospesi tra messaggi e promesse vaghe, senza mai avere la certezza di una relazione concreta.

I segnali di allerta

Riconoscere di essere vittima di benching è fondamentale per liberarsene.

Alcuni segnali chiave includono una comunicazione sporadica e poco chiara, la mancanza di impegni definitivi e un continuo interrogarsi sul proprio valore nella relazione. Se ci si ritrova a chiedere continuamente cosa si rappresenti per l’altra persona e non si ricevono risposte chiare, è probabile che si sia in una situazione di benching.

Le motivazioni psicologiche dietro il benching

Le ragioni per cui una persona può adottare questo comportamento possono essere complesse e spesso riflettono insicurezze personali.

La manipolazione emotiva è una delle motivazioni principali, dove il soggetto desidera mantenere il controllo sull’altro senza assumersi le responsabilità di una relazione vera e propria. Questo porta a un continuo gioco di potere emotivo, dove l’altra persona è tenuta in attesa, alimentando l’ansia e la frustrazione.

Le conseguenze sulla salute emotiva

L’ambiguità delle relazioni di benching può avere effetti devastanti sull’autostima. Gli individui coinvolti iniziano a dubitare del proprio valore, pensando che se ricevono poco affetto o attenzione, è perché non meritano di più.

Questo pensiero distorto può portare a un circolo vizioso di bassa autostima e dipendenza affettiva, rendendo difficile interrompere il ciclo.

Strategie per liberarsi dal benching

Per uscire da questa situazione, è necessario riprendere il controllo della propria vita emotiva. Un primo passo fondamentale è smettere di interpretare i comportamenti dell’altro e iniziare a chiedere direttamente. È importante comunicare chiaramente le proprie necessità, dicendo ad esempio: ‘Per me è fondamentale sapere dove sta andando questa relazione.’ La risposta, o l’assenza di essa, fornirà le indicazioni necessarie per prendere una decisione.

Impostare limiti chiari

Un’altra strategia efficace è stabilire termini temporali entro cui la situazione deve evolversi. Se non ci sono sviluppi, è essenziale prendere una decisione autonoma. Inoltre, è cruciale non essere sempre disponibili: il proprio tempo è prezioso e se lo si tratta come se non avesse valore, si insegna all’altro a fare lo stesso. Infine, è fondamentale ricordare che la propria vita non deve ruotare esclusivamente attorno a quella relazione. Coltivare amicizie e interessi personali è essenziale per mantenere un equilibrio emotivo.

Rinforzare la propria autostima e imparare a scegliere se stessi è un passaggio chiave per affrontare il benching. Solo accettando che una certa relazione non soddisfa le proprie aspettative, si può davvero iniziare a cercare quelle che lo faranno. Ci sono molte persone pronte a valorizzarti e meritano un posto significativo nella tua vita.