Campania e Basilicata: Zone Immuni dalla Peste Suina Africana Secondo l’Unione Europea

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Un importante riconoscimento per la salute animale è giunto dall’Unione Europea.

Le regioni della Campania e della Basilicata sono state ufficialmente dichiarate aree libere dalla peste suina africana. Questa decisione, sostenuta da tutti gli Stati membri dell’Unione, attesta l’efficacia delle strategie adottate per contrastare questa malattia altamente contagiosa che ha impattato il settore zootecnico.

Il ruolo del governo e delle istituzioni

Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha evidenziato come questo riconoscimento rappresenti il risultato di un’azione coordinata e determinata.

Tale azione è stata guidata dal Commissario straordinario Giovanni Filippini e supportata dal Ministero della Salute e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Masaf). Gemmato ha dichiarato che l’operato del governo Meloni ha condotto a un traguardo significativo per la zootecnia italiana, integrandosi con i risultati già conseguiti in altre regioni, tra cui la Calabria, la Capitale e la Sardegna.

Strategie di prevenzione e controllo

La chiave di questo successo risiede in una strategia ben pianificata, basata su un coordinamento efficace tra diverse istituzioni e un monitoraggio costante.

Patrizio La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura, ha sottolineato come un approccio mirato possa affrontare e superare anche le minacce sanitarie più complesse. Tale metodologia ha reso possibile il conseguimento di obiettivi cruciali nella lotta contro la peste suina africana.

Revoca delle restrizioni in altre aree

In aggiunta al riconoscimento delle due regioni meridionali, l’Unione Europea ha autorizzato la revoca delle restrizioni di tipo tre nella provincia di Piacenza. Questa decisione comprende anche alcuni comuni della vicina provincia di Cremona, suggerendo una tendenza positiva nella gestione della malattia.

Importanza della cooperazione interistituzionale

I rappresentanti Gemmato e La Pietra hanno concluso la loro dichiarazione sottolineando l’importanza della cooperazione tra i vari livelli istituzionali e i professionisti del settore. Il lavoro congiunto tra il Commissario Filippini, il Ministero della Salute e il Masaf ha avuto un ruolo cruciale nel garantire il successo delle misure di sorveglianza e prevenzione. Un riconoscimento speciale è stato rivolto a tutte le autorità competenti e agli operatori che, ogni giorno, si impegnano nella lotta contro la peste suina africana, rendendo possibile questo ulteriore passo avanti.

Questo traguardo rappresenta un segnale positivo per l’intero settore zootecnico italiano. Dimostra che, attraverso un impegno congiunto e una pianificazione strategica, è possibile affrontare efficacemente le sfide sanitarie che minacciano l’industria e la salute animale.