Celebrare la Dieta Mediterranea: Tradizione e Salute in un Giorno Speciale

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Il 16 novembre segnerà un momento significativo per la comunità internazionale, poiché è stata recentemente conclusa la negoziazione di una risoluzione che istituisce la giornata internazionale della Dieta Mediterranea.

Questo passo fondamentale, atteso da molti, sarà ufficialmente adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 15 dicembre. All’evento di presentazione, tenutosi il 2 dicembre, il Rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, Ambasciatore Maurizio Massari, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa.

Un riconoscimento della dieta mediterranea

Nel suo intervento, Massari ha evidenziato come la dieta mediterranea rappresenti non solo un regime alimentare, ma un vero e proprio stile di vita, che promuove benessere e salute.

Ha affermato che numerosi studi scientifici attestano i benefici di questo approccio alimentare, il quale riassume i valori culturali e identitari delle comunità che lo praticano. La scelta di dedicare una giornata a questo tema mira a diffondere il messaggio dell’importanza delle diete tradizionali e dei prodotti locali, esaltando il loro ruolo nel sostenere lo sviluppo sostenibile.

Un’iniziativa di portata globale

L’Ambasciatore ha proseguito affermando che il messaggio della giornata internazionale si estende oltre i confini italiani, abbracciando altre regioni del mondo che condividono questo patrimonio culturale.

Il riconoscimento delle tradizioni culinarie locali come parte integrante della sostenibilità alimentare è, quindi, di estrema rilevanza. In tale contesto, il Presidente di Filiera Italia, Scordamaglia, ha espresso il suo supporto all’iniziativa, inviando un video-messaggio in cui ha portato i saluti e i ringraziamenti degli operatori del settore alimentare italiani.

Il sostegno delle organizzazioni internazionali

Durante l’evento, moderato da Sara Roversi, sono intervenuti anche i Direttori della FAO e dell’UNESCO.

La FAO ha già approvato una risoluzione per l’istituzione della giornata, mentre l’UNESCO ha incluso la Dieta Mediterranea nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2010. Questi riconoscimenti dimostrano come la dieta mediterranea non sia solo una questione locale, ma un fenomeno di importanza globale.

Contributi accademici e culturali

Accademici come Antonia Trichopoulou, Loredana Quadro e Harini Sampath hanno condiviso le loro esperienze e conoscenze, contribuendo a una discussione ricca e stimolante.

Hanno messo in evidenza come comunità emblematiche della dieta mediterranea, provenienti da paesi come Cipro, Croazia, Grecia, Italia, Marocco, Portogallo e Spagna, svolgano un ruolo cruciale nel preservare e promuovere questa tradizione alimentare.

Una celebrazione attraverso il cibo

Al termine dell’evento, è stata organizzata una degustazione di prodotti tipici provenienti da Italia, Libano e Marocco presso la Rappresentanza permanente d’Italia. Tra i partecipanti, l’azienda casearia Lioni, che ha presentato i suoi prodotti tradizionali dell’alta Irpinia, ha contribuito a rendere l’evento non solo informativo, ma anche delizioso.

Questo momento di condivisione ha sottolineato l’importanza di celebrare il patrimonio gastronomico mediterraneo attraverso esperienze dirette, coinvolgendo i partecipanti in un viaggio sensoriale che incarna i valori della dieta mediterranea.