Ciclo Mestruale Irregolare: Cause, Rimedi Efficaci e Consigli Utili

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Il ciclo mestruale è un aspetto fondamentale della salute femminile, ma non tutte le donne godono della regolarità di un orologio svizzero.

Infatti, circa il 40% delle donne, in particolare quelle tra i 20 e i 25 anni e le over 40, sperimenta cicli mestruali irregolari. Questi possono manifestarsi in anticipo, con ritardi inattesi, oppure con flussi variabili, da molto leggeri a eccessivamente abbondanti e dolorosi.

Queste irregolarità possono rendere la vita quotidiana una sfida, influenzando anche la pratica sportiva e il benessere generale. Fortunatamente, è possibile ripristinare una certa regolarità attraverso la comprensione delle cause e l’adozione di soluzioni adeguate.

In questo articolo, vengono esplorati i vari disturbi del ciclo mestruale e come affrontarli.

Quando il ciclo arriva in anticipo

Il termine tecnico per indicare cicli mestruali ravvicinati è polimenorrea, che si verifica quando le mestruazioni si presentano ogni 23-24 giorni anziché ogni 28. Questo porta a un aumento del numero di cicli in un anno, creando confusione e preoccupazione nelle donne. Le cause possono essere molteplici e comprendere patologie come l’endometriosi, caratterizzata dalla crescita del tessuto endometriale in luoghi anomali, o la presenza di polipi cervicali o dell’endometrio.

Indagini e diagnosi

È fondamentale eseguire accertamenti, come un’ecografia transvaginale, per esaminare gli organi riproduttivi. Se non si identificano anomalie fisiche, il passo successivo è analizzare gli squilibri ormonali, spesso legati a disfunzioni endocrine, come l’ipotiroidismo. Anche lo stress gioca un ruolo cruciale, influenzando l’asse ipotalamo-ipofisi-ovaie, responsabile della regolazione dei cicli. Alterazioni in questo sistema possono causare cicli mestruali irregolari, segno di un’armonia ormonale compromessa.

Quando il ciclo è in ritardo

Il ritardo delle mestruazioni, noto come oligomenorrea, è un’altra condizione comune. Può comportare attese di 35-40 giorni tra un ciclo e l’altro. Molte donne tendono a giustificare questi ritardi come parte della loro normale fisiologia, senza rendersi conto che non è una situazione da sottovalutare. Tra le cause ci sono variazioni di peso, diete restrittive, stress intenso e l’uso di farmaci come cortisonici o antidepressivi.

Esami e patologie associate

Se il ritardo non è sporadico, è fondamentale sottoporsi a esami diagnostici. Questi possono rivelare carenze nutrizionali, come la mancanza di ferro, comune tra chi segue diete vegane. Inoltre, c’è il rischio di sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), caratterizzata dalla presenza di microcisti ovariche e cicli irregolari. Secondo l’American College of Obstetricians, il 70% delle donne con PCOS riporta cicli mestruali meno frequenti del normale.

Flussi mestruali abbondanti e dolorosi

Molte donne lottano in silenzio con flussi mestruali eccessivi, noti come metrorragia, o con dismenorrea, ovvero mestruazioni dolorose.

Se si utilizzano più di cinque assorbenti al giorno, è fondamentale contattare un ginecologo. Flussi abbondanti possono causare anemia e stanchezza cronica. Le cause possono variare da squilibri ormonali, come l’iperestrogenismo, alla presenza di fibromi o polipi.

Strategie di trattamento

Inizialmente, è consigliabile eseguire esami specifici per identificare l’origine del problema. Nel frattempo, si può integrare la dieta con ferro, vitamine B6 e B12 per contrastare l’anemia. Se si riscontra un eccesso di estrogeni, modificare lo stile di vita e perdere peso può riportare equilibrio ormonale.

In alcuni casi, la pillola anticoncezionale può aiutare a regolare i cicli e ridurre il flusso. Per polipi e fibromi, le opzioni variano da trattamenti farmacologici a interventi chirurgici mirati, come la miomectomia.

Se si affrontano irregolarità nel ciclo mestruale, è essenziale consultare un professionista per ricevere un trattamento personalizzato e mirato. Comprendere il proprio corpo è il primo passo per affrontare e risolvere questi disturbi.