Cinque strategie per potenziare il ruolo del direttore sanitario e aumentarne il valore

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Durante la seconda assemblea nazionale dei direttori sanitari, è emersa l’esigenza di rafforzare il ruolo strategico di queste figure all’interno delle aziende ospedaliere italiane.

In un contesto di continua evoluzione del settore sanitario, è fondamentale ridefinire competenze e responsabilità per garantire un servizio di qualità e rispondere alle sfide attuali.

Questo incontro, parte del 20° Forum Risk Manager tenutosi ad Arezzo, ha visto la presentazione di un documento frutto di un anno di riflessione e collaborazione tra esperti del settore. L’obiettivo principale è stato quello di delineare un profilo professionale aggiornato per il direttore sanitario, evidenziando la sua funzione non solo come gestore, ma soprattutto come stratega nella fornitura dei servizi sanitari.

Le cinque misure fondamentali

Al termine della discussione, i partecipanti hanno votato cinque misure concrete che mirano a garantire la dignità e l’efficacia del ruolo del direttore sanitario. Queste misure rappresentano investimenti per migliorare la qualità del sistema sanitario e un passo verso un modello più equo e meritocratico.

1. Creazione di un elenco nazionale

La prima misura proposta è l’istituzione di un elenco nazionale dei direttori sanitari, simile a quello già esistente per i direttori generali.

Questo elenco garantirebbe trasparenza e uniformità nelle nomine, permettendo di selezionare i candidati più idonei per le posizioni aperte.

2. Stabilità contrattuale

La seconda misura si concentra sull’eliminazione della possibilità di rimozione del direttore sanitario nei primi tre mesi dall’insediamento di un nuovo direttore generale. Questo intervento è pensato per favorire la continuità e la stabilità nella gestione, aspetti cruciali per un’efficace leadership.

Adeguamento e uniformità retributiva

Il terzo e il quarto punto riguardano la necessità di un adeguamento della retribuzione, che deve essere allineata al contratto collettivo nazionale e non inferiore a quella prevista per il direttore di dipartimento.

Questo allineamento è essenziale per valorizzare il ruolo strategico del direttore sanitario all’interno delle strutture ospedaliere.

3. Uniformità retributiva nazionale

In aggiunta, è stata proposta la garanzia di una retribuzione omogenea su tutto il territorio nazionale, per eliminare le disparità esistenti tra le varie regioni. Questo aspetto è fondamentale per promuovere un sistema sanitario più equo e giusto.

4. Autonomia retributiva

Infine, la quinta misura prevede la separazione della retribuzione del direttore sanitario da quella del direttore generale.

Tale autonomia è necessaria per riconoscere e valorizzare specificamente il ruolo tecnico e gestionale del direttore sanitario, rendendolo un protagonista attivo nel miglioramento del sistema.

Prospettive future

Il documento redatto da un team di esperti, tra cui nomi noti nel panorama sanitario italiano, rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione del direttore sanitario. Con l’approvazione di queste cinque misure, si punta a costruire un sistema sanitario capace di affrontare le sfide contemporanee, ponendo al centro il paziente e promuovendo innovazione e sostenibilità.

La leadership e le competenze del direttore sanitario sono il cuore pulsante di un servizio sanitario che aspira a essere all’avanguardia e di alta qualità.