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In un contesto globale in cui la salute è un diritto fondamentale, la missione sanitaria in Perù, organizzata da Ripartiamo APS in collaborazione con la Cooperativa Sociale San Bernardo, rappresenta un esempio luminoso di impegno e dedizione.
Con un team di medici volontari altamente qualificati, questa iniziativa si propone di affrontare le sfide sanitarie delle comunità più vulnerabili, dimostrando come la solidarietà e le competenze professionali possano confluire per generare un impatto tangibile. L’attenzione si concentrerà inizialmente sulla città di Chiclayo, dove si svolgeranno interventi chirurgici cruciali.
La missione ha come obiettivo principale quello di fornire assistenza medica a pazienti oncologici e dializzati.
I medici Roy De Vita e Walter Morale, già noti per le loro precedenti esperienze in Nepal e Madagascar, saranno al centro di questa iniziativa. La loro esperienza in scenari complessi, unita alla passione per la medicina, promette di portare un contributo significativo alla salute delle donne e degli uomini che affrontano gravi problemi di salute. In particolare, gli interventi di ricostruzione mammaria e di fistola arterovenosa sono cruciali per migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Inoltre, la missione contempla una giornata di formazione rivolta al personale sanitario locale e agli studenti universitari, enfatizzando l’importanza degli aspetti spirituali ed etici nell’assistenza sanitaria. Questo approccio multidimensionale non solo risponde a esigenze immediate, ma costruisce anche un ponte verso un futuro in cui le comunità locali possano beneficiare di competenze e conoscenze trasferite dai professionisti coinvolti.
La partnership con Caritas e l’Ospedale Regionale di Lambayeque sottolinea l’importanza di un approccio integrato nella sanità.
Le parole di Don Carmelo Terranova, assistente spirituale di Ripartiamo APS, evidenziano l’intento di stabilire legami duraturi con le comunità locali, in un gesto di vicinanza e supporto. Questo modello di cooperazione rappresenta un esempio da seguire, dimostrando che unire forze e risorse può portare a risultati più significativi, specie in contesti dove le risorse sono limitate.
La missione si estenderà poi nella regione di Cusco, dove saranno realizzati screening per la popolazione più vulnerabile.
La presenza di medici esperti, come Maria Luisa Nardulli e Rosaria Martina, garantirà che questi interventi siano non solo tecnicamente validi, ma anche rispettosi delle culture locali e delle necessità specifiche delle comunità.
Un aspetto fondamentale di questa missione è la formazione continua del personale medico locale. Come ha sottolineato Roy De Vita, l’obiettivo è creare un modello sostenibile che permetta alla comunità di crescere in autonomia.
Le sedute operatorie programmate saranno accompagnate da sessioni teoriche, offrendo così un’opportunità unica di apprendimento e crescita per i medici locali.
La collaborazione con la Fondazione ‘De vita – per la Prevenzione e la Chirurgia Oncologica femminile’ rappresenta un ulteriore passo verso la creazione di un sistema sanitario più robusto e resiliente. Con un focus sulla diagnosi precoce e sul trattamento delle donne colpite da tumore al seno, questa missione non solo mira a curare, ma anche a prevenire, educando e sensibilizzando le comunità sull’importanza della salute.