Combattere la Resistenza agli Antibiotici in Italia: Affrontiamo Insieme Questa Minaccia

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La resistenza agli antibiotici si sta affermando come una delle sfide più gravi per la salute pubblica a livello globale.

Ricerche recenti hanno mostrato che circa un’infezione batterica su sei non risponde ai trattamenti antibiotici disponibili. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante in Europa, dove si registrano oltre 670 mila infezioni causate da batteri resistenti ogni anno. Tali infezioni portano a più di 35 mila decessi, di cui circa 12 mila solo in Italia.

Il ruolo fondamentale della prescrizione antibiotica

Durante il Congresso Nazionale dell’AAIITO, Donatella Bignardi, allergologa e responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Allergologia dell’IRCCS Policlinico San Martino di Genova, ha evidenziato l’importanza di una prescrizione accurata degli antibiotici.

Una corretta gestione delle terapie può contribuire in modo significativo a limitare la diffusione della resistenza antimicrobica. Nel 2019, si sono registrati quasi 5 milioni di decessi a livello mondiale legati alla resistenza agli antibiotici, un dato allarmante che potrebbe raddoppiare entro il 2050 senza misure preventive adeguate.

Le allergie agli antibiotici: un problema da non sottovalutare

Le allergie agli antibiotici, in particolare alle penicilline, rappresentano un aspetto cruciale nel campo della salute.

Bignardi ha evidenziato che fino al 20% della popolazione mondiale riporta una presunta allergia a questi farmaci. Tuttavia, in ben 90% dei casi, tali diagnosi non sono confermate da test specifici. Questa situazione porta frequentemente all’uso di antibiotici di seconda linea, i quali risultano generalmente meno efficaci e più tossici per il paziente, aggravando così le problematiche legate alla salute pubblica.

Strategie per affrontare la resistenza agli antibiotici

Una delle strategie per combattere la resistenza agli antibiotici è rappresentata dalla pratica del delabeling, che consiste nella rimozione dell’etichetta di allergia dopo aver effettuato test negativi.

Questa pratica, sebbene già diffusa in altri Paesi, in Italia è ostacolata dalla mancanza di centri specialistici e risorse adeguate. Una recente indagine dell’AAIITO ha evidenziato una carenza significativa di centri italiani dedicati alle allergie ai betalattamici.

Il valore della rivalutazione allergologica

È fondamentale garantire una valutazione allergologica accurata per tutelare i pazienti e, di conseguenza, l’intera comunità. Bignardi ha sottolineato l’importanza di sviluppare una rete di centri specializzati e di ottenere un riconoscimento strategico dell’Allergologia nei percorsi di stewardship antibiotica.

Solo attraverso queste azioni sarà possibile affrontare in modo efficace l’emergenza globale rappresentata dalla resistenza antimicrobica.

Il ruolo dei farmacisti e delle iniziative nazionali

In questo contesto, i farmacisti rivestono un ruolo fondamentale nel consigliare i pazienti di consultare un allergologo per verificare la presenza di allergie alle penicilline. Durante l’evento “Antibiotico-resistenze in urologia”, organizzato dalla Società italiana di urologia (Siu), è stata presentata l’iniziativa Maga one – Make Antibiotics Great Again, finalizzata a promuovere un uso corretto degli antibiotici nella gestione delle infezioni urinarie.

Questa iniziativa comprende lo sviluppo di linee guida clinico-terapeutiche, la creazione di un osservatorio nazionale sull’uso di antibiotici in urologia e campagne informative rivolte al pubblico, con l’obiettivo di scoraggiare l’autoprescrizione. Inoltre, la Siu ha avviato corsi di formazione a distanza per medici, farmacisti, infermieri e ostetriche, evidenziando l’importanza di un approccio multidisciplinare nel contrastare l’antibioticoresistenza.

È fondamentale sensibilizzare la popolazione sull’uso responsabile degli antibiotici.

Questi farmaci devono essere assunti esclusivamente su prescrizione medica. È essenziale coinvolgere tutti gli attori del sistema sanitario, dai medici ai pazienti, affinché si promuova un comportamento consapevole. Solo in questo modo sarà possibile preservare l’efficacia degli antibiotici nel tempo.