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Le farmacie dei servizi stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nel panorama sanitario lombardo.
Recenti sviluppi, come le nuove delibere regionali riguardanti le vaccinazioni e l’avvento della telemedicina, sono stati discussi in un evento dedicato, patrocinato da Regione Lombardia e dal Comune di Milano. Questo incontro, realizzato in collaborazione con Federfarma Lombardia e The European House-Ambrosetti, ha messo in luce il contributo significativo delle farmacie nella prevenzione, nello screening e nella gestione delle malattie croniche.
La rete farmaceutica lombarda si compone di oltre 14.000 professionisti distribuiti in più di 3.000 strutture, di cui 932 situate in zone rurali.
Questa vasta rete consente alle farmacie di offrire servizi essenziali e di qualità ai cittadini, contribuendo a migliorare l’accesso alle cure.
Nel mese di settembre 2025, le farmacie lombarde hanno consentito la prenotazione di circa 2,3 milioni di visite specialistiche, gestito oltre 1,6 milioni di operazioni di scelta e revoca del medico di medicina generale e raccolto circa 3,3 milioni di campioni per lo screening del colon-retto.
Questi numeri evidenziano l’importanza delle farmacie nel facilitare l’accesso a servizi sanitari fondamentali.
Attualmente, 1.300 farmacie sono impegnate nella somministrazione del test per lo streptococco e, sul territorio, hanno già somministrato oltre 1,5 milioni di vaccini contro il Covid-19. Inoltre, nel corso dell’ultimo inverno, le farmacie autorizzate hanno fornito quasi 400.000 dosi di vaccino antinfluenzale. Questi dati, secondo Marco Alparone, vicepresidente e assessore al Bilancio di Regione Lombardia, dimostrano come le farmacie siano diventate un punto di riferimento per le esigenze di salute dei cittadini.
Alparone sottolinea l’importanza di riconoscere e valorizzare il ruolo delle farmacie all’interno del servizio sanitario nazionale.
Un altro aspetto cruciale è rappresentato dalla crescente adozione della telemedicina. Con oltre 2.000 farmacie lombarde coinvolte, si registra un aumento costante delle prestazioni erogate. Solo nel primo semestre di quest’anno, sono state fornite quasi 80.000 prestazioni di telemedicina. Queste innovazioni non solo migliorano l’accesso alle cure, ma contribuiscono anche a ridurre la pressione sugli ospedali, come evidenziato da Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia.
In un contesto di sperimentazione della farmacia dei servizi, nel 2025 sono state realizzate oltre 13.000 prestazioni di telemedicina in collaborazione con il servizio sanitario regionale. Questa sinergia rappresenta un passo fondamentale verso un sistema sanitario più integrato e reattivo alle necessità dei cittadini.
Un esempio significativo di iniziativa regionale è la recente legge adottata dalla Puglia, che ha reso strutturale la lotta all’epatite C.
Questa normativa obbliga i medici, sia pubblici che privati, a proporre il test anti-HCV a tutti i cittadini nati prima del 1989 ogni volta che viene prescritto un esame del sangue. Questo cambiamento rappresenta un’importante evoluzione nella prevenzione delle malattie infettive, trasformando ogni prelievo in un’occasione per una diagnosi precoce.
Fabiano Amati, assessore regionale e promotore della legge, ha affermato che molti non sono a conoscenza della propria condizione, e diagnosticare i malati inconsapevoli è fondamentale per vincere questa battaglia.
L’epatite C, infatti, può rimanere silente per anni, presentandosi solo quando si manifestano complicanze gravi come cirrosi o tumori al fegato. In Italia, si stima che tra 600.000 e 1,2 milioni di persone siano infette, rappresentando un fenomeno di casi sommersi.
Con queste iniziative, la Puglia mira a debellare il virus dell’epatite C in tempi brevi, anticipando l’obiettivo fissato dall’OMS per il 2030.
La sfida è ora di trasformare questa legge in una vera e propria rivoluzione culturale: un semplice prelievo di sangue può cambiare il destino di migliaia di persone. Questo dimostra che il futuro della prevenzione sanitaria può cominciare oggi, con azioni concrete e mirate.