Consigli di sopravvivenza per meteoropatici

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Ci siamo svegliati con la pioggia e a fatica ci siamo alzati dal letto, abbiamo sorseggiato in fretta il caffè del mattino e ora siamo al lavoro, stanchi, demotivati, nervosi, ansiosi e anche un po' depressi.

La crisi? Macché! La pioggia! Il maltempo non provoca, infatti, solo sonnolenza, bensì ingenera in molte persone vere e proprie crisi ansiose e depressive e un acutizzarsi di disturbi latenti come i dolori articolari in generale, la cervicalgia, il mal di testa, la colite. Stiamo parlando di soggetti meteoropatici e poiché la meteoropatia deriva da un disagio di natura psicologica, possiamo tranquillamente ricorrere esclusivamente a rimedi naturali per contrastarla. Vediamo come.

Sia in ufficio che a casa creiamo un ambiente accogliente diffondendo con un bruciaessenze gli aromi profumati e rilassanti di oli essenziali come l'olio di lavanda, di maggiorana, di bergamotto. Se non è possibile disporre di un bruciaessenze, strofiniamo con qualche goccia di olio un fazzoletto e di tanto in tanto annusiamo, lasciandoci avvolgere dalle sensazioni positive. Se soffriamo di meteoropatia, ci conviene seguire giorno per giorno le previsioni del tempo e se si prospettano giornate di pioggia, preveniamo eventuali disturbi futuri con piante ad azione rilassante come il biancospino, l'iperico e la valeriana; quest'ultima è reperibile in comode compresse in tutte le farmacie.

Per contrastare l'insorgere dei disturbi legati al maltempo, possiamo iniziare un ciclo di trattamenti Shiatsu oppure concederci in quei giorni un massaggio ayurvedico. Se tendiamo giustamente al risparmio, improvvisiamo un'idroterapia casalinga alternando il getto della doccia caldo/freddo oppure facendo seguire a un bagno caldo, una doccia fredda rigenerante così da abituare il corpo ai cambiamenti climatici.

E se ce lo possiamo permettere: un permesso dal lavoro per un'attività piacevole come un tè con le amiche, una partita a calcetto con gli amici, la lettura di un libro, un film.

                                   Credit Image@Flickr/electricity