Dermatite atopica negli adulti: di cosa si tratta?

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Si parla molto di dermatite atopica nei bambini, ma la dermatite atopica può presentarsi anche negli adulti.

In questo articolo vediamo come si presenta, quali sono le cause e quali sono i consigli alimentari da seguire per ridurla.

Dermatite atopica: come si presenta?

La dermatite atopica, chiamato anche eczema atopico, è un disturbo infiammatorio della pelle. Non è infettivo, come molti credono. L’esordio del disturbo coincide spesso con l’età pediatrica, per questo spesso se ne parla in riferimento ai bambini. Questa malattia tende a diventare cronica, anche se può andare in completa remissione, ossia non può presentarsi, per lunghi periodi di tempo.

Le manifestazioni tipiche dell’infiammazione della pelle sono prurito, eritemi, secchezza, desquamazione e la presenza di croste. Questi sintomi possono comunque ricomparire all’improvviso. Negli adulti, il disturbo colpisce soprattutto la zona periorale, sarebbe a dire la zona intorno alla bocca, ma coinvolge anche le palpebre e il dorso delle mani.

Una curiosità: l’appellativo atopica, attribuito alla dermatite, si riferisce all’assenza di una collocazione cutanea particolare. Il termine, infatti, deriva dal greco a-topos, che significa, appunto, privo di luogo preciso.

Quali sono le cause?

La dermatite atopica è un disturbo detto multi-fattoriale, poiché le cause che la scatenano sono molteplici e di diversa natura. La causa si ricerca nella genetica, nello stato psicosomatico dell’individuo e nell’ambiente circostante. Altre motivazione possono essere legate agli allergeni alimentari, alle infezioni della cute, allo stress, alla sudorazione e all’esposizione a sostanze irritanti.
La malattia è inoltre influenzata da fattori psichici come stress ed emozioni, da fattori ambientali, ossia dalle sostanze che provocano allergia o che sono irritanti.

Di solito, tra l’altro, si assiste ad un peggioramento stagionale durante la primavera e l’inverno, in particolare nei cambi stagionali.

Cosa mangiare?

Se il prurito è molto intenso, si possono limitare alimenti ricchi di sostanze che possono peggiorare la situazione. Alcuni di questi sono le fragole, gli agrumi, le banane, gli ananas, i lamponi, gli avocado, i meloni. Per quanto riguarda la verdura e gli ortaggi eliminate i pomodori, gli spinaci, la fecola di patate, le fave, i piselli, i ceci, le lenticchie e i fagioli.

Riducete anche gli arachidi, le noci, le nocciole e le mandorle. Altri alimenti da evitare sono gli albumi, i formaggi fermentati (come grana, pecorino, gruviera, gorgonzola), lo yogurt, il lievito di birra, ma anche il cioccolato, gli insaccati, gli alimenti in scatola e i dadi per brodo. Meglio eliminare anche i crostacei, i frutti di mare, il pesce conservato tra cui il tonno, il salmone, le sardine e le alici.

Esistono inoltre molti rimedi naturali per curare la dermatite atopica, insomma ora che hai scoperto di cosa si tratta e perché non ti resta che provare a sconfiggerla!