Diabete e carriera: come affrontare stigma e sfide per una vita lavorativa migliore

Condividi

Il 13 novembre 2025, il Senato italiano ha ospitato un’importante iniziativa in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, promossa dalla Senatrice Daniela Sbrollini.

Questo evento ha rappresentato un’opportunità per discutere delle problematiche relative al diabete, una condizione che colpisce circa 5 milioni di persone in Italia, con un impatto significativo sulla salute pubblica e sulla produttività.

Il tema di quest’anno, “Know more and do more for diabetes at work“, ha messo in evidenza come il diabete possa influenzare negativamente la vita lavorativa degli individui, portando a nuove e preoccupanti dinamiche epidemiologiche.

Il diabete nel contesto lavorativo

Secondo i dati forniti dall’International Diabetes Federation, oltre 540 milioni di persone nel mondo convivono con il diabete, di cui circa 430 milioni sono in età lavorativa. Questa situazione genera notevoli difficoltà per coloro che affrontano la patologia nel contesto del lavoro, spesso sfociando in stigma, discriminazione e esclusione.

Le sfide quotidiane dei pazienti

Numerosi studi hanno evidenziato che circa tre pazienti su quattro con diabete sperimentano ansia e depressione correlate alla gestione della propria condizione sul lavoro.

Inoltre, il 40% dei lavoratori afferma che la malattia ha un impatto negativo sul loro benessere fisico e mentale. La Dottoressa Giuseppina Russo, Presidente eletto dell’AMD, ha sottolineato come il diabete rappresenti una sfida sistemica che richiede risposte strutturate e continuative.

Strategie di intervento e prevenzione

Durante l’evento, sono state discusse diverse priorità d’intervento, tra cui la creazione di un Tavolo Interministeriale Permanente. Questo organo dovrebbe includere rappresentanti del Ministero della Salute, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, delle Regioni e delle associazioni dei pazienti, per garantire un coordinamento efficace e un approccio unitario verso la patologia.

Il ruolo della tecnologia e della ricerca

Americo Cicchetti, Commissario Straordinario dell’AGENAS, ha messo in evidenza l’importanza delle nuove tecnologie e dell’impegno politico per affrontare le problematiche legate al diabete. La ricerca, come evidenziato dal Presidente del CNR, Professor Andrea Lenzi, deve spaziare oltre l’ambito farmacologico, mirando a migliorare anche gli aspetti socio-sanitari della vita dei pazienti.

La prevenzione e i cambiamenti negli stili di vita sono essenziali, soprattutto considerando l’abbassamento dell’età di insorgenza della malattia, che colpisce sempre più giovani adulti.

È fondamentale combattere la sedentarietà e i problemi di peso, poiché fattori sociali ed educativi giocano un ruolo cruciale nella diffusione del diabete.

Iniziative significative per la Giornata Mondiale del Diabete

In occasione della Giornata Mondiale, l’Associazione Italiana Diabetici (FAND) ha inaugurato a Roma la sua nuova sede, dedicando uno spazio a consulenze per chi vive con il diabete e per chi desidera migliorare il proprio stile di vita. Eventi come questi sono fondamentali per fornire supporto e informazioni utili ai pazienti.

Inoltre, la FeSDI ha organizzato un incontro per promuovere il legame tra sport e gestione del diabete, evidenziando la necessità di ambienti inclusivi per gli atleti con diabete, che spesso affrontano discriminazioni.

Tra il 13 e il 14 novembre, i monumenti simbolo di Roma, come il Colosseo e Palazzo Chigi, sono stati illuminati di blu, il colore ufficiale del diabete, per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo a questa patologia.