Dieta Lemme: funziona davvero? I consigli

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Una dieta quella di Lemme che promette un calo vertiginoso di peso in poco tempo con pasti ricchi di carboidrati e proteine.

Vietata frutta, verdura sale e zucchero.

Dieta lemme: le fasi

La dieta prende il nome del suo inventore, il farmacista Alberico Lemme, una dieta che è generalmente conosciuta come la dieta “degli spaghetti a colazione”. La dieta dissociata infatti prevede il consumo di carboidrati nella prima parte della giornata, una dieta che tra l’altro non lascia spazio né a sale né a zucchero.

La dieta Lemme vieta l’associare carboidrati e proteine nel medesimo pasto e non prevede alcun conteggio di calorie ponendo però regole ferree in merito agli orari di consumo dei pasti:

  • Entro le 9.30 la colazione
  • Tra le 10 e le 11 lo snack
  • Tra le 12 e le 14 il pranzo
  • Tra le 16 e le 17 la merenda
  • Tra le 19 e le 21 la cena

Al fine di perdere peso non si potranno mai associare proteine e carboidrati nel medesimo pasto e neanche nella medesima giornata.

Ogni associazione è studiata per causare reazioni biochimiche tra gli alimenti. Una dieta che all’interno del percorso prevede due fasi:

  • Fase 1: dimagrimento
  • Fase 2: tre mesi di reinserimento degli alimenti prima vietati

Le regole

La dieta Lemme garantisce funzionamento previa rispetto delle regole oltre che delle fasi e degli orari, regole che si possono così riassumere:

  • Mai usare il sale
  • Mai usare zucchero, né dolcificanti, né latte o derivati, vietato anche l’aceto
  • Mai consumare pane
  • Mai mangiare pasta e carne insieme
  • Bere solo acqua e nel caso di tè o caffè non aggiungere zuccheri né dolcificanti
  • Via libera al consumo di: olio, spezie, peperoncino, aglio e odori vari
  • Vietata frutta e verdura nella prima fase

Nella fase di mantenimento in cui saranno reinseriti gli alimenti vietati saranno comunque da escludere lo zucchero, il sale l’aceto e il latte.

Funziona?

La dieta Lemme è stata al centro di molte polemiche ed è stata indicata come una dieta promossa solo da VIP al fine di veicolare il messaggio della sua efficacia. La pericolosità di uno stile alimentare del genere sta nella perdita troppo repentina di peso e nel rischio di non aver e il giusto apporto nutrizionale di vitamine e sali minerali. Non solo, sovraccaricando i pasti di proteine di procura troppo lavoro per fegato e reni.

Le perdite fulminee di peso non sono mai consigliate perché solitamente i chili persi velocemente si riprendono sempre con gli interessi. Per un calo di peso stabilizzato è preferibile infatti una perdita graduale, costante e lenta.

Dieta Lemme: menù

Oltre alle regole sopra citate la dieta Lemme consente il libero utilizzo di questi alimenti: pasta, carne, pesce, tè e caffè, limone, aglio, prezzemolo, cipolla, salvia, rosmarino, timo, basilico e crusca per le panature.

Come schema esempio del menù della dieta Lemme quindi avremo:

  • Colazione: pasta aglio e olio e peperoncino e caffè
  • Pranzo: petto di pollo o bistecca alla fiorentina e caffè
  • Cena:un pesce e caffè