Dolore e depressione, un libro racconta la rinascita possibile

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(Adnkronos) – Il dolore, quello fisico e mentale che allontana dalla vita.

Un percorso segnato da crisi di panico, depressione, fibromialgia che, al di là di ogni aspettativa, si trasforma in rinascita, in consapevolezza, nella capacità di scrollarsi di dosso tutta la cenere dei colpi ricevuti lungo la strada, dei pezzi di esistenza bruciata. Nella cornice di una Roma che diventa materna e si connette con chi la ama, mentre la colonna sonora è quella contemporanea, da Achille Lauro a Emma. C'è tutto questo in 'Cenere zero', il nuovo libro di Fabio Maria Salvatore pubblicato da Love&Co, il marchio editoriale di Compagnia Editoriale Aliberti, da pochi giorni nelle librerie e negli store online.

"Ho combattuto così tanto per sentirmi libero, ma la libertà non è l'assenza di dolore. È il saperlo accogliere e muoversi comunque, lasciare che il corpo continui a danzare anche quando l'anima è stanca. Perché alla fine, il vero miracolo non è restare in piedi, ma continuare a camminare anche quando ti senti spezzato", scrive nel libro Fabio Maria Salvatore, regista, scrittore, autore e opinionista televisivo che presenta al pubblico, a 11 anni di distanza dal suo ultimo libro, questo romanzo autobiografico "per chi ha sofferto in silenzio, per chi si è alzato ogni giorno senza sapere come, per chi ha detto 'sto bene' quando dentro stava affondando".

Salvatore ha esordito giovanissimo in teatro accanto a Giorgio Albertazzi imparando che le parole possono salvare. L'incontro con Alda Merini ha cambiato tutto: il suo cammino d'uomo, la sua fede, il modo di abitare il dolore. L'amore per la poesia gli è stato donato da Enzo Garinei, che gli ha insegnato a scrivere "con l'anima, non con la penna". Ha firmato spot e progetti sociali su temi di antimafia, giustizia e diritti Lgbtqia+, portando avanti una battaglia sull'umanizzazione del dolore, gentile, autentica, tenace.

Ha raccontato la malattia senza pietà né retorica, scrivendo libri che hanno aperto strade e cuori, tra cui 'Cancro, non mi fai paura' (Aliberti, 2008) e 'A braccia aperte tra le nuvole. La notte della sofferenza, la grazia della fede' (Piemme, 2012), 'Buio e luce. Alzate gli occhi al cielo' (Edizioni San Paolo, 2018), 'Il tuo nome è Francesco. A piedi nudi lungo la via del perdono' (Piemme, 2014). È profondamente legato agli ultimi, guidato spiritualmente da due 'papà' che hanno segnato la sua vita: Monsignor Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia Accademia per la Vita) e Don Aniello Manganiello (prete anticamorra, in prima linea a Scampia).

Da questo sguardo nasce il Magna Grecia Awards, uno dei più importanti premi culturali italiani da lui ideato e diretto, che abbraccia le culture e i talenti del Mediterraneo. E l'Enea Experience Odyssey, festival di denuncia sociale e di pluralità delle opinioni, che porta alla luce storie di resistenza, coraggio e verità. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)