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La trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale (Ccnl) per l’area sanità, riguardante il triennio 2022-2024, si è aperta con l’obiettivo di concludere positivamente i negoziati.
Questo processo, avviato oggi, si concentra sulla parte normativa del contratto, con proposte di interventi mirati che, sebbene limitati, rivestono una notevole importanza. L’auspicio è che tali iniziative possano fungere da precursori per l’avvio della trattativa per il successivo triennio 2025-2027.
Durante la riunione tenutasi presso l’Aran, il presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani, Emergenza area critica (Aaroi-Emac), Alessandro Vergallo, ha espresso una visione proattiva rispetto ai negoziati.
Vergallo ha sottolineato l’importanza della volontà manifestata nell’Atto di indirizzo, che prevede l’avvio rapido della trattativa per il triennio successivo. Secondo il presidente, un segnale concreto in questa direzione potrebbe influenzare positivamente la disponibilità a firmare il contratto per il periodo 2022-2024.
Vergallo ha identificato alcuni punti cruciali che necessitano di discussione nell’ambito di questo negoziato. Tra queste, l’implementazione di innovazioni che richiederanno una traduzione concreta nel testo contrattuale e nell’organizzazione lavorativa.
Un esempio significativo è rappresentato dalla possibilità di introdurre prestazioni lavorative ‘a distanza’ in modalità di Pronta Disponibilità, una proposta che, per motivi evidenti, non può essere applicata nelle aree di Anestesia e Rianimazione o in Emergenza-Urgenza.
Un altro aspetto fondamentale della trattativa è la necessità di un aggiornamento della parte normativa del Ccnl attuale. Questo intervento si propone di rendere il contratto più esigibile, facilitando così una discussione più approfondita su ulteriori innovazioni normative.
Vergallo avverte, tuttavia, che tentare di implementare tutte queste novità in questa fase potrebbe causare ritardi significativi, influenzando negativamente i negoziati futuri.
Infine, sul piano economico, il presidente ha enfatizzato l’importanza di un’attenta analisi delle voci stipendiali all’interno delle buste paga, in vista degli aumenti contrattuali già previsti. È fondamentale garantire che le risorse siano allocate in modo efficace, per riflettere adeguatamente il valore del lavoro svolto dagli operatori sanitari.
La trattativa per il rinnovo del Ccnl 2022-2024 si presenta come un’opportunità cruciale per migliorare le condizioni lavorative del personale sanitario. La volontà di avviare discussioni per il triennio successivo rappresenta un passo positivo, ma è essenziale procedere con cautela e strategia per evitare ritardi e garantire risultati concreti e sostenibili nel tempo.