Fastidi agli occhi: quali e quanti sono? Ecco un memorandum

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I fastidi agli occhi sono tanti e di vario genere, per cui sarebbe impossibile elencarli tutti in uno spazio piuttosto limitato. Inoltre quando si parla di disturbi, malattie o sintomi bisognerebbe sempre premettere che è possibile condividere informazioni non circostanziate, ovvero basate su ciò che è noto in generale.

Per parlare di fastidi agli occhi, quindi, la prima importante premessa da porre in cima a questa guida è quella che riguarda l’importanza di parlare con un esperto. Nella maggior parte dei casi quando i pazienti cercano informazioni su come capire il perché si ha fastidio agli occhi si eseguono delle auto-diagnosi fatte in casa imprecise e approssimative. Anche un semplice corpo estraneo richiede il consulto di un medico. Questo perché serve a capire se un piccolo problema agli occhi può essere risolto con qualche accorgimento o cela disturbi più complessi.

Lascia stare le auto-diagnosi

Se indossi un paio di occhiali e da qualche giorno senti di avere un fastidio generalizzato che non ne vuole sapere di andar via, non per forza questo è causato dalle tue lenti. Magari potrebbe esserci una sinusite o addirittura una labirintite da curare oppure una semplicissima allergia stagionale. Per questo i tentativi domestici sono ben accolti se orientati a prendersi cura solo del dolore, del fastidio e della condizione di disagio che il paziente vive.

Tranne per l’impiego di prodotti calmanti di origine vegetale è sempre preferibile assumere farmaci solo dopo essersi confrontati con il medico. Le ragioni? Basti pensare alla numerosità di disturbi che potrebbero celarsi dietro un fastidio agli occhi. Dal momento che i sintomi delle patologie dell’occhio sono piuttosto aspecifici, è chiaro che limitarsi a scovare l’origine del problema da soli potrebbe essere decisamente fuorviante. Piuttosto cerca di agire prima che i fastidi agli occhi si aggravino e non aspettare mai che i disagi diventino acuti e insopportabili.

Cerca di ascoltare i sintomi

Un altro buon consiglio è quello di provare ad ascoltare i sintomi e a capire dove si localizza il problema. Associare il fastidio alla causa non è certamente compito del paziente ma imparare a descrivere meglio come si sente è di grande aiuto per il medico che troverà più velocemente la cura adatta.

Ascoltare i sintomi significa anche imparare a capire quando si può aspettare un miglioramento e quando, invece, è il caso di rivolgersi ad uno specialista per capire cosa succede. L’ascolto del sintomo serve anche a rintracciare il momento e le modalità con cui si è presentato.

Cosa hai fatto nei giorni precedenti?

Una grande quantità di disturbi agli occhi è spesso correlata a corpi estranei, allergie, stanchezza o sinusite. Per questo è importante imparare a capire anche se potrebbe esserci una correlazione tra ciò che abbiamo vissuto, toccato o mangiato nelle ore o nei giorni precedenti al fastidio.

In alcuni casi potrebbe essere un fastidio stagionale dovuto ad una passeggiata nel verde che è possibile risolvere con percorsi di cura veloci e sicuri. In altri casi potrebbero esserci problemi di vista o correlati al naso e alle vie respiratorie. Per tutte queste ragioni, in caso di fastidio agli occhi, conviene sempre fermarsi a pensare a cosa potrebbe esser accaduto e contattare il medico specificando con chiarezza il tipo di fastidio, la frequenza e la dolorosità.