Focolaio di Legionella a Milano: Analisi Completa e Aggiornamenti Recenti

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Nel quartiere San Siro di Milano, un focolaio di legionella ha sollevato preoccupazioni dopo la conferma di undici casi, di cui uno mortale.

Le autorità locali stanno conducendo indagini approfondite per risalire all’origine di questa infezione, che continua a diffondersi nella zona.

Situazione attuale e indagini in corso

Secondo i dati forniti dall’Agenzia di Tutela della Salute (Ats), è stato registrato un decesso di un uomo di 89 anni, già affetto da patologie pregresse. Attualmente, otto pazienti risultano ricoverati in ospedale, mentre un altro caso è in fase di monitoraggio. Gli individui colpiti dalla legionella vivono in edifici distinti, il che rende più complessa l’individuazione della fonte del contagio.

Analisi delle abitazioni e campionamenti

Le indagini si sono concentrate su 29 abitazioni, comprese quelle dei soggetti infetti e di alcuni controlli. Finora, i risultati delle analisi hanno rivelato una sola positività in un’abitazione di controllo, che ha portato a raccomandazioni per la bonifica della zona. Il campionamento è stato effettuato anche su torri evaporative locali e sulla rete acquedottistica pubblica, con risultati che sono ancora in fase di elaborazione.

Il batterio della legionella e modalità di contagio

La legionella è un batterio che prospera in ambienti acquatici, sia naturali che artificiali, e può diffondersi attraverso la rete idrica. È importante sottolineare che il contagio avviene esclusivamente tramite l’inalazione di aerosol contaminati e non attraverso il contatto diretto o il consumo di acqua. Pertanto, la prevenzione è fondamentale per evitare la diffusione della malattia.

Raccomandazioni per la prevenzione

Per prevenire il rischio di contagio, l’Ats consiglia di mantenere l’acqua calda sopra i 50 gradi Celsius e di eseguire regolarmente spurghi nei serbatoi d’acqua.

Inoltre, è fondamentale fare attenzione quando si utilizzano docce, lasciando scorrere l’acqua per alcuni minuti prima di entrarvi e mantenendo le finestre aperte per garantire una buona ventilazione.

In caso di sintomi come febbre alta, tosse o difficoltà respiratorie, è essenziale contattare immediatamente il proprio medico curante per una valutazione approfondita e, se necessario, avviare tempestivamente un trattamento adeguato.