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Il mito della green economy: un’illusione da sfatare
Diciamoci la verità: la green economy è spesso presentata come la panacea per tutti i mali del nostro pianeta.
Tuttavia, è necessario interrogarsi sulla reale efficacia della transizione verso un’economia più sostenibile. Il re è nudo, e ve lo dico io: la realtà è ben diversa da quella che ci viene raccontata.
Secondo un rapporto della International Energy Agency, nonostante gli sforzi per aumentare l’uso delle energie rinnovabili, il 75% dell’energia mondiale proviene ancora da fonti fossili. Inoltre, i sussidi per le energie fossili hanno superato i 400 miliardi di dollari nel 2022, mentre le rinnovabili ricevevano solo una frazione di questa cifra.
Si continua a investire nel passato invece di costruire un futuro sostenibile.
So che non è popolare dirlo, ma la green economy non è solo un’opportunità; è anche un terreno di battaglia ideologico. Le aziende, spesso più preoccupate per il proprio profitto che per il pianeta, sfruttano il termine “green” per vendere prodotti che in realtà non sono così eco-friendly. La realtà è meno politically correct: il greenwashing è una pratica diffusa e non può essere ignorata.
La transizione energetica è in corso, ma non è il momento di abbassare la guardia. È fondamentale mantenere un atteggiamento vigile e critico nei confronti delle informazioni e delle pratiche proposte nel nome della sostenibilità. La vera sostenibilità richiede più di semplici slogan; richiede un cambiamento profondo e autentico. Non lasciarsi ingannare dalle apparenze rimane essenziale.