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Le festività natalizie e di Capodanno portano con sé un carico di piatti tradizionali e delizie culinarie.
Tuttavia, spesso lasciano anche un surplus di avanzi da gestire. Questi resti, se non trattati in modo adeguato, possono diventare un rischio per la salute. L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha redatto un decalogo di buone pratiche da seguire per garantire la sicurezza alimentare e ridurre al minimo gli sprechi.
Il primo passo per evitare di sprecare cibo è una pianificazione attenta della spesa. Calcolare con precisione le quantità necessarie per il numero di ospiti aiuta a limitare gli avanzi.
Una volta che i pasti sono stati serviti, è fondamentale trasferire i resti in contenitori puliti e chiusi, piuttosto che lasciarli nelle pentole in cui sono stati cucinati.
Quando si decide di riutilizzare gli avanzi, è importante evitare di riscaldare e raffreddare più volte lo stesso alimento. Riscaldare solo le porzioni che si intendono consumare non solo preserva la qualità del cibo, ma riduce anche il rischio di contaminazione.
Gli avanzi dovrebbero essere riposti in frigorifero o congelatore entro un paio d’ore dalla cottura, per evitare che rimangano a temperatura ambiente troppo a lungo.
Gli alimenti cotti, una volta conservati in frigorifero, devono essere consumati entro 2-3 giorni. È consigliabile riporre questi avanzi nei ripiani superiori del frigorifero, lontano dagli alimenti crudi. In questo modo, si garantisce una conservazione più sicura e si riduce il rischio di contaminazione incrociata.
Alcuni piatti, come le creme e le salse, richiedono un’attenzione particolare e devono essere mantenuti ben refrigerati.
Particolare cautela va prestata per alimenti facilmente deperibili, come l’insalata russa. Per minimizzare i rischi, è consigliabile evitare di spostare continuamente i piatti dal frigorifero alla tavola. Ogni spostamento aumenta la possibilità di contaminazione e deterioramento dei cibi.
Quando si decide di congelare gli avanzi, è importante utilizzare solo contenitori adatti al freezer.
Suddividere le preparazioni in porzioni più piccole, da consumare in un’unica volta, facilita la gestione e garantisce la freschezza. Prima di consumare qualsiasi avanzo, è fondamentale controllare eventuali segni di deterioramento, come muffa, odori sgradevoli o alterazioni di colore.
Adottare queste semplici pratiche non solo permette di ridurre gli sprechi alimentari, ma promuove anche una maggiore consapevolezza nella gestione della propria alimentazione. Il rispetto delle norme igieniche e una corretta conservazione degli avanzi possono fare la differenza per una dieta sana e sostenibile.