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La dieta mediterranea non è soltanto un insieme di regole alimentari, ma un vero e proprio stile di vita che si radica in tradizioni culturali millenarie.
Nel 2010, l’UNESCO ha riconosciuto questa dieta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità, sottolineando l’importanza delle pratiche alimentari delle comunità che vivono attorno al bacinod del Mediterraneo, come quelle di Italia, Grecia, Spagna e Marocco. La scienza supporta ampiamente i vantaggi di questo regime alimentare, rendendolo uno dei più raccomandati al mondo per la salute.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la dieta mediterranea si distingue per la sua capacità di promuovere la salute e prevenire malattie croniche come le patologie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e certe forme di cancro.
Oltre all’equilibrio nutrizionale, l’OMS mette in evidenza l’importanza della convivialità durante i pasti e la sostenibilità ambientale di questo stile di vita.
Le radici della dieta mediterranea risalgono agli studi condotti dal fisiologo americano Ancel Keys negli anni ’50 e ’60, in particolare attraverso il Seven Countries Study. Questo studio rivelò una correlazione tra l’adozione di specifiche abitudini alimentari e una bassa incidenza di malattie coronariche in regioni come Creta e il sud Italia.
Quando si parla di dieta mediterranea, si fa riferimento a un modello alimentare che va oltre il semplice conteggio delle calorie. Essa si basa su un elevato consumo di alimenti freschi e locali, con l’olio extravergine d’oliva che funge da principale fonte di grasso. La dieta predilige l’assunzione di pesce e pollame, limitando invece il consumo di carni rosse e dolci.
La piramide alimentare è uno strumento utile per visualizzare la frequenza con cui dovremmo consumare diversi gruppi di alimenti.
Alla base troviamo frutta, verdura e cereali integrali, da mangiare quotidianamente, mentre nella parte superiore si collocano alimenti da limitare, come carni rosse e dolci. Questo schema promuove un equilibrio nutrizionale molto ricco.
I principi chiave della dieta mediterranea possono essere sintetizzati come segue:
Seguire correttamente la dieta mediterranea porta a numerosi benefici per la salute, tra cui:
Il consumo di grassi monoinsaturi e Omega-3 contribuisce a ridurre la pressione sanguigna e a migliorare i livelli di colesterolo, diminuendo il rischio di malattie cardiache.
Grazie all’alto contenuto di fibre, questa dieta favorisce la sazietà e stabilizza i livelli di zucchero nel sangue, risultando utile per mantenere un peso sano e prevenire il diabete di tipo 2.
Alcuni studi suggeriscono che l’assunzione di polifenoli e Omega-3 possa avere effetti protettivi sul cervello, riducendo il rischio di malattie neurodegenerative.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la dieta mediterranea si distingue per la sua capacità di promuovere la salute e prevenire malattie croniche come le patologie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e certe forme di cancro. Oltre all’equilibrio nutrizionale, l’OMS mette in evidenza l’importanza della convivialità durante i pasti e la sostenibilità ambientale di questo stile di vita.0
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la dieta mediterranea si distingue per la sua capacità di promuovere la salute e prevenire malattie croniche come le patologie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e certe forme di cancro. Oltre all’equilibrio nutrizionale, l’OMS mette in evidenza l’importanza della convivialità durante i pasti e la sostenibilità ambientale di questo stile di vita.1
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la dieta mediterranea si distingue per la sua capacità di promuovere la salute e prevenire malattie croniche come le patologie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e certe forme di cancro.
Oltre all’equilibrio nutrizionale, l’OMS mette in evidenza l’importanza della convivialità durante i pasti e la sostenibilità ambientale di questo stile di vita.2