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Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità ambientale ha acquisito sempre maggiore rilevanza, specialmente in relazione alle scelte alimentari.
L’alimentazione è diventata un argomento centrale nel dibattito globale, con un focus particolare sulle diete vegana, vegetariana e mediterranea. Nonostante la crescita del veganismo sia lenta, si osserva un aumento in paesi come la Germania e il Regno Unito, dove le percentuali di vegani stanno crescendo.
Uno studio condotto dagli esperti dell’Università di Granada in Spagna ha analizzato l’impatto delle diverse diete sulla salute e sull’ambiente. I ricercatori hanno confrontato la dieta mediterranea con due varianti vegetariane e una vegana, dimostrando come anche piccole modifiche nelle abitudini alimentari possano portare a significativi benefici per il pianeta.
Per realizzare il proprio studio, i ricercatori hanno progettato quattro regimi alimentari quotidiani da 2.000 calorie, strutturati in base alle linee guida di diverse autorità nutrizionali, come la Spanish Society for Community Nutrition e la European Food Safety Authority. Ogni dieta prevedeva una colazione, uno spuntino, un pranzo e una cena.
La dieta mediterranea è caratterizzata da un’alta presenza di frutta, verdura, cereali integrali e fonti proteiche magre, come pesce e pollame.
Questa combinazione alimentare non solo favorisce la salute, ma si dimostra anche sostenibile dal punto di vista ambientale.
Le due varianti vegetariane analizzate hanno incluso latticini e uova, con una delle opzioni che prevedeva anche il consumo di pesce. Queste diete mantengono un buon apporto nutrizionale, riducendo l’impatto ambientale rispetto a una dieta onnivora.
La dieta vegana, invece, si basa esclusivamente su alimenti di origine vegetale, impiegando sostituti della carne come tofu, seitan e legumi.
I ricercatori hanno valutato l’impatto ambientale di questa scelta alimentare, riscontrando che passare dalla dieta mediterranea a quella vegana potrebbe ridurre le emissioni di CO2 fino al 46%, oltre a un notevole abbattimento del consumo di suolo e acqua.
Il confronto tra i diversi regimi alimentari ha rivelato che una transizione verso diete più vegetali non solo apporta benefici all’ambiente, ma anche alla salute individuale.
Infatti, ridurre il consumo di proteine animali è associato a una diminuzione del rischio di malattie non trasmissibili, con una riduzione della mortalità stimata tra il 18% e il 21%.
In particolare, il passaggio a una dieta vegana ha mostrato risultati sorprendenti: non solo si riducono le emissioni di gas serra, ma si ottiene anche una diminuzione significativa dei parametri legati all’inquinamento ambientale.
È evidente che le scelte alimentari rivestono un’importanza cruciale per il futuro del nostro pianeta.
Ridurre il consumo di carne e aumentare la quota di vegetali nella propria dieta può avere effetti positivi, non solo per la salute personale, ma anche per la salute del nostro ambiente. Le scelte alimentari non sono solo una questione di gusto, ma un atto responsabile verso il nostro pianeta.