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Negli ultimi anni, la diffusione degli smartphone ha modificato radicalmente il modo in cui comunicano e interagiscono i più giovani.
Tuttavia, un nuovo studio mette in luce i potenziali rischi derivanti dall’uso di questi dispositivi prima dei 12 anni. I risultati di questa ricerca, condotta su un campione di oltre 10.000 bambini tra i 9 e i 16 anni, rivelano un aumento significativo di disturbi come la depressione, l’obesità e l’insonnia.
Pubblicato sulla rivista Pediatrics, lo studio ha analizzato come l’età in cui i bambini ricevono il loro primo smartphone possa influenzare la loro salute psico-fisica.
I ricercatori, provenienti da importanti istituzioni accademiche statunitensi, hanno osservato che i bambini che iniziano a utilizzare un telefono intelligente prima dei 12 anni sono esposti a un rischio maggiore di sviluppare problematiche psicologiche.
Emergono dati preoccupanti dalla ricerca. I bambini che possiedono uno smartphone prima dei 12 anni mostrano un incremento del rischio di insonnia che è 1,6 volte superiore rispetto ai loro coetanei che non utilizzano alcun dispositivo mobile.
Inoltre, il rischio di obesità aumenta del 30%, mentre quello di depressione cresce del 30%. Queste statistiche evidenziano come l’accesso precoce alla tecnologia possa incidere negativamente sul benessere dei più giovani.
Ran Barzilay, psichiatra presso il Children’s Hospital di Filadelfia e uno degli autori della ricerca, ha dichiarato che gli effetti negativi dell’uso degli smartphone tendono a intensificarsi all’aumentare della giovanità dei bambini.
Barzilay ha anche evidenziato che ogni anno si stima un incremento del 10% nel rischio di sviluppare disturbi psicologici tra i bambini che iniziano a usare smartphone precocemente.
Ma quali sono le ragioni di questo fenomeno? L’uso eccessivo di smartphone può interferire con il sonno dei bambini, limitando il tempo dedicato al riposo e causando insonnia. Inoltre, la sedentarietà legata all’uso prolungato di questi dispositivi può contribuire all’obesità, mentre la continua esposizione a contenuti digitali, spesso inappropriati o disturbanti, può favorire lo sviluppo di stati depressivi.
Lo studio in questione fa parte di una ricerca più ampia sullo sviluppo cognitivo degli adolescenti, condotta in collaborazione con la Columbia University e l’Università della Pennsylvania. I dati raccolti forniscono nuove evidenze su come l’interazione con la tecnologia sin dalla tenera età possa avere ripercussioni durature sulla salute mentale.
È fondamentale che genitori e educatori siano consapevoli dei potenziali rischi legati all’uso prematuro degli smartphone.
Limitare l’accesso a questi dispositivi, promuovendo attività fisiche e interazioni sociali più tradizionali, potrebbe contribuire a proteggere la salute mentale e fisica dei bambini.