Indice di massa corporea: cos’è e come si calcola

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Insieme all’altezza, il peso è uno dei valori più immediati e semplici da monitorare.

Basta una comune bilancia e il gioco è fatto: ecco svelato l’effetto dell’alimentazione, corretta o scorretta che sia. Molte persone lottano quotidianamente con la propria forza di volontà per non cedere a quel dolce di troppo, mentre altre scoprono i benefici di diete che includono qualche giorno di digiuno. Il risultato non cambia: calcolando l’indice di massa corporea (IMC) è possibile comprendere se le proprie abitudini alimentari permettono di preservare l’organismo dal rischio di contrarre eventuali patologie oppure no.

Tale valore (spesso conosciuto anche come Body Mass Index o BMI) permette di inquadrare eventuali squilibri e di intervenire attraverso diete mirate.

Cos’è l’indice di massa corporea?

L’indice di massa corporea è definito come un sistema di valutazione del peso, strettamente riferito al rischio di malattia. Per calcolarlo è necessario conoscere una formula che tiene conto dei valori individuali di altezza e peso. Il risultato che deriva da questa operazione è un numero compreso fra 16,5 e 40, i due limiti ai quali corrispondono rispettivamente una condizione di forte sottopeso e una di forte obesità.

A che cosa serve il BMI?

Inventato nel diciannovesimo secolo dallo studioso Adolphe Quelet, l’indice di massa corporea venne da subito proposto come un vero e proprio strumento diagnostico, capace di situare un individuo all’interno di uno spettro di peso in grado di associare un determinato valore ad un maggiore o minore rischio di contrarre malattie anche gravi, come diabete o disturbi dell’apparato cardiocicolatorio. Nonostante esso non tenga conto di variabili importanti come la struttura ossea e la massa muscolare, ancora oggi è fra i metodi “casalinghi” più utilizzati da chi desideri conoscere il proprio stato di sotto o sovrappeso.

La formula per calcolare l’indice di massa corporea

Calcolare il proprio indice di massa corporea è piuttosto semplice, e la formula per farlo è la seguente:

BMI= peso in kg / statura al quadrato

In poche parole, se una persona pesa 70 kg ed è alta 1,70 metri il calcolo sarà:

BMI= 70/(1,70*1,70) = 70/2,89 = 24,2

Le cinque classi di peso secondo il BMI

Una volta effettuato il calcolo, è possibile inserire il proprio valore di massa corporea all’interno di questa classificazione:

  • valori <16,5 – SEVERO SOTTOPESO
  • da 16,5 a 18,4 – SOTTOPESO
  • da 18,5 a 24,9 – NORMOPESO
  • da 25 a 30 – SOVRAPPESO
  • da 30,1 a 34,9 – OBESITA’DI PRIMO GRADO
  • da 35 a 40 – OBESITA’ DI SECONDO GRADO
  • valori >40 – OBESITA’ DI TERZO GRADO

Il range di ogni categoria è abbastanza ampio proprio per permettere di inserirvi all’interno persone dalla corporatura differente.

Per ottenere un risultato più accurato, gli esperti consigliano di affiancare al calcolo dell’indice di massa corporea la definizione corretta del proprio “tipo morfologico”, il quale è a sua volta suddivisibile in costituzione Longilinea, Normolinea e Brevilinea.

Alcune considerazioni finali

Il valore ottenuto applicando la formula non è da ritenersi rappresentativo al 100% della propria condizione. Come espresso nei paragrafi precedenti, le implicazioni di un calcolo così semplice non sono da sottovalutare.

Il valore del proprio indice di massa corporea può variare fortemente in base alle caratteristiche fisiche individuali. Il consiglio quindi, sia in caso di sottopeso sia di sovrappeso, è quello di ricorrere ad una visita specialistica, grazie alla quale sarà possibile determinare un eventuale dieta o percorso terapeutico specifico.