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Nel contesto delle terapie oncologiche, la ricerca di soluzioni che possano migliorare l’esperienza dei pazienti è sempre più importante.
Recentemente, l’ospedale Murri di Fermo ha introdotto visori di realtà virtuale per alleviare il disagio durante le sedute di trattamento. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una cura più umanizzata, contribuendo a rendere le lunghe attese più sopportabili.
Diretto dal dottor Renato Bisonni, il reparto di oncologia di Fermo è stato il primo nelle Marche a integrare questi strumenti tecnologici. Durante una recente presentazione alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Paolo Calcinaro, e del direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale Fermo, Roberto Grinta, è stata sottolineata l’importanza di questa innovazione.
I visori, donati dall’Anpof, permettono ai pazienti di immergersi in un mondo virtuale, rendendo l’attesa per le terapie in day hospital meno pesante.
I visori di realtà virtuale utilizzati in questo contesto sono compatibili con piattaforme come YouTube, offrendo una vasta gamma di contenuti. Questo consente ai pazienti di scegliere esperienze che meglio si adattano ai loro gusti, creando un ambiente più rilassante e coinvolgente.
Il dottor Bisonni ha dichiarato che l’obiettivo è quello di fornire un’opzione di svago e distrazione durante le lunghe sessioni di terapia, che possono risultare particolarmente estenuanti.
La umanizzazione delle cure è un tema centrale nella sanità contemporanea e l’Oncologia, in particolare, richiede un approccio sensibile e attento. L’assessore Calcinaro ha evidenziato come queste iniziative non solo migliorino l’esperienza dei pazienti, ma contribuiscano anche a creare un clima di maggiore empatia e supporto all’interno del reparto.
La componente emotiva gioca un ruolo cruciale nel percorso terapeutico e il personale è formato per garantire un’assistenza che va oltre le sole necessità mediche.
Per valutare l’efficacia di questa innovazione, è stato implementato un questionario di customer satisfaction che permetterà di raccogliere le opinioni dei pazienti. I dati raccolti saranno fondamentali per decidere se procedere con l’acquisto di ulteriori visori e ampliare l’offerta di supporto.
Una volta analizzati i feedback, sarà possibile adattare al meglio l’esperienza offerta e rispondere alle esigenze dei pazienti.
L’introduzione di visori di realtà virtuale presso l’ospedale Murri di Fermo segna un punto di svolta nelle pratiche oncologiche locali. Questo approccio innovativo non solo mira a ridurre il disagio fisico, ma si propone anche di migliorare il benessere psicologico dei pazienti. Con il continuo sviluppo della tecnologia e un’attenzione crescente alle esigenze umane nella cura delle malattie, è probabile che simili iniziative possano diffondersi in altri reparti e strutture nel futuro.