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Durante il Digital Innovation Forum di ComoLake, tenutosi nella suggestiva Villa Erba a Cernobbio, è stato approfondito il rapporto tra tecnologia innovativa e medicina riabilitativa.
Questo evento ha rappresentato un’importante piattaforma per discutere come l’intelligenza artificiale (IA) possa influenzare le pratiche riabilitative, migliorando i percorsi di cura per i pazienti.
Una delle sessioni più significative è stata la tavola rotonda intitolata ‘Human Functioning e Medicina Riabilitativa. Sinergie Hi-tech & AI’. Qui, esperti del settore hanno dibattuto sui progressi e sulle prospettive future dell’uso della tecnologia nel miglioramento della qualità della vita dei pazienti.
Il professor Federica Bressi, dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha presentato diversi progetti innovativi che mirano a trattare patologie come l’ictus, la malattia di Parkinson e i disturbi dell’equilibrio. Questi progetti evidenziano l’importanza della collaborazione tra università e aziende nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni riabilitative avanzate.
Nel corso del panel, si è discusso di come l’innovazione nel settore della robotica e dell’IA possa fornire strumenti sempre più sofisticati per la terapia.
Bressi ha sottolineato che è fondamentale continuare a sviluppare robot e dispositivi interattivi che possano lavorare in sinergia con i pazienti, rendendo la riabilitazione non solo più efficace, ma anche personalizzata.
La tavola rotonda ha messo in luce la necessità di focalizzarsi sulla prevenzione e sul management delle patologie ad alta disabilità. La sinergia tra tecnologia e medicina è vista come una chiave fondamentale per affrontare le sfide emergenti nel campo della riabilitazione.
In questo contesto, è emersa l’importanza di investire in ricerca e sviluppo, affinché le innovazioni non rimangano semplici progetti teorici, ma possano tradursi in applicazioni pratiche e fruibili per i pazienti. La creazione di un ecosistema collaborativo tra ricercatori, clinici e aziende è essenziale per garantire l’efficacia delle nuove tecnologie.
L’evento di Como ha rappresentato un’opportunità unica per esplorare come la tecnologia possa integrarsi perfettamente con la medicina tradizionale.
L’obiettivo finale è quello di creare un sistema di riabilitazione che non solo risponda alle esigenze individuali dei pazienti, ma che sia anche sostenibile e accessibile. La personalizzazione dei trattamenti attraverso l’uso della tecnologia rappresenta un passo avanti significativo verso un futuro migliore per la medicina riabilitativa.