Iperacusia: Scopri la Connessione con l’Articolazione Temporo-Mandibolare

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L’iperacusia è una condizione uditiva caratterizzata da una reazione eccessiva ai suoni, che possono risultare insopportabili o addirittura dolorosi.

Non si tratta di un’udito particolarmente acuto, ma piuttosto di una percezione alterata dei normali suoni quotidiani. Le persone che ne soffrono possono trovare difficile affrontare ambienti rumorosi, vivendo in uno stato di ansia costante.

Le origini di questa condizione non sono sempre facili da identificare. Tuttavia, è noto che l’iperacusia può essere associata a diversi disturbi, tra cui i famosi acufeni e, in modo particolare, alla disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM).

Comprendere l’iperacusia

La iperacusia si manifesta con un’eccessiva sensibilità ai suoni, che per chi ne è affetto possono risultare insopportabili. Le situazioni sociali e le attività quotidiane possono diventare fonti di ansia, portando a comportamenti di evitamento e isolamento. Non è raro che chi ne soffre viva momenti di panico al cospetto di rumori forti.

Cause e correlazioni

Le cause di questa condizione possono variare e non esiste una spiegazione universale.

Tuttavia, è noto che esiste una correlazione tra l’iperacusia e disturbi come la malattia di Ménière, traumi cranici e disfunzioni muscolari dell’orecchio medio. È interessante notare come anche il tensore del velo palatino e altri piccoli muscoli dell’orecchio siano coinvolti nella modulazione dei suoni e nella protezione auditiva.

La connessione con l’articolazione temporo-mandibolare

Esplorando la relazione tra iperacusia e disfunzione dell’ATM, emergono legami significativi. L’ATM gioca un ruolo cruciale nel funzionamento dell’orecchio, e la sua disfunzione può influenzare la percezione dei suoni.

La cartilagine di Meckel, da cui derivano i muscoli dell’ATM e dell’orecchio medio, è alla base di questa connessione anatomica e funzionale.

Un’alterazione nella posizione del condilo mandibolare può provocare irritazioni del nervo auricolotemporale, contribuendo così all’insorgere di sintomi di iperacusia. Inoltre, le disfunzioni muscolari possono portare a un equilibrio pressorio alterato all’interno dell’orecchio medio, generando sensazioni di malessere.

Il ruolo del catarro e della malocclusione

Un altro aspetto spesso trascurato è l’influenza del catarro sulla tromba di Eustachio, che collega l’orecchio medio con il retrobocca. La presenza di muco può ostacolare la normale ventilazione dell’orecchio, peggiorando i sintomi dell’iperacusia. Durante la deglutizione o il movimento mandibolare, il muco può generare suoni fastidiosi, complicando ulteriormente la situazione.

Inoltre, una malocclusione dentaria può contribuire alla compressione della tromba di Eustachio, creando un conflitto con l’ATM.

Questo può portare a una disfunzione tubarica, aggravando l’iperacusia e i sintomi associati. Pertanto, è fondamentale considerare questi aspetti quando si affronta il trattamento di tali condizioni.

Trattamento e gestione

Attualmente, non esiste una terapia universale per l’iperacusia. Tuttavia, molti specialisti suggeriscono approcci che includono la terapia cognitivo-comportamentale e l’uso di dispositivi per la terapia del suono, simili a quelli utilizzati per trattare gli acufeni. È importante sottolineare che il trattamento delle disfunzioni dell’ATM può spesso portare a un miglioramento significativo dei sintomi uditivi.

Dispositivi intraorali di riposizionamento mandibolare, comunemente noti come bite, sono frequentemente impiegati per alleviare le tensioni muscolari e ripristinare l’equilibrio funzionale. L’approccio multidisciplinare, che considera la salute dell’ATM e dell’orecchio, è essenziale per affrontare efficacemente l’iperacusia.