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L’isotretinoina, un derivato della vitamina A, è un farmaco ampiamente utilizzato per il trattamento di forme severe di acne che non rispondono ad altre terapie.
Questo composto è noto per la sua capacità di ridurre la produzione di sebo e di prevenire l’ostruzione dei follicoli piliferi. Recentemente, studi hanno iniziato a esplorare un nuovo utilizzo dell’isotretinoina nel campo della fertilità maschile, in particolare per uomini affetti da azoospermia non ostruttiva e criptozoospermia.
Studi scientifici evidenziano che l’acido retinoico, un metabolita attivo dell’isotretinoina, è fondamentale per la spermatogenesi, il processo di formazione degli spermatozoi.
È stato riscontrato che gli uomini infertili presentano concentrazioni di acido retinoico intratesticolare inferiori rispetto agli uomini fertili. Ricerche preliminari indicano che l’integrazione con acido retinoico potrebbe incrementare il numero di spermatozoi in uomini affetti da oligozoospermia, una condizione caratterizzata da una ridotta produzione di spermatozoi.
Un recente studio condotto da un team di ricercatori nordamericani ha valutato l’efficacia dell’isotretinoina per via orale su un campione di 30 uomini con diagnosi di azoospermia non ostruttiva o criptozoospermia grave.
Tra i partecipanti, 26 erano affetti da azoospermia, mentre 4 presentavano una forma intermittente di criptozoospermia. La maggior parte di questi uomini aveva già tentato procedure chirurgiche per il recupero degli spermatozoi senza successo. Ai partecipanti è stata somministrata isotretinoina a dosi di 20 mg, due volte al giorno. Le analisi del liquido seminale sono state effettuate dopo un periodo di 3-9 mesi.
Il risultato principale atteso dallo studio riguardava la presenza di spermatozoi attivi nel liquido seminale, cruciali per tecniche di riproduzione assistita come l’ICSI (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi).
I dati raccolti hanno evidenziato che 11 pazienti su 30 hanno ottenuto spermatozoi utilizzabili per queste procedure. Tra questi, 6 uomini presentavano una diagnosi di arresto della maturazione degli spermatozoi. È opportuno sottolineare che tutti i partecipanti hanno segnalato effetti collaterali, quali secchezza della pelle, irritabilità e, in alcuni casi, alterazioni nei livelli di colesterolo.
La presente ricerca suggerisce che una carenza di acido retinoico potrebbe contribuire a forme gravi di dispermia.
L’uso dell’isotretinoina rappresenta una potenziale strategia terapeutica per migliorare la produzione di spermatozoi in uomini affetti da azoospermia non ostruttiva o criptozoospermia intermittente. Tuttavia, gli autori dello studio avvertono che sono necessarie ulteriori indagini per confermare questi risultati e valutare in modo più approfondito il profilo di sicurezza del farmaco in questo nuovo contesto terapeutico.
L’isotretinoina potrebbe rappresentare una nuova opportunità per molti uomini che affrontano difficoltà nel concepire.
La possibilità di evitare procedure chirurgiche complesse per il recupero degli spermatozoi renderebbe questa terapia estremamente preziosa. È fondamentale, tuttavia, seguire studi futuri per garantire la sicurezza e l’efficacia di questo approccio.