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Negli ultimi anni, l’uso degli smartphone tra i bambini è aumentato in modo significativo, suscitando preoccupazioni riguardo ai loro effetti sulla salute mentale.
Un recente studio condotto da prestigiose università americane ha analizzato come la somministrazione di dispositivi mobili ai più piccoli possa influenzare il loro sviluppo psicologico e fisico.
La ricerca ha coinvolto oltre 10.000 bambini e adolescenti di età compresa tra 9 e 16 anni. Gli studiosi hanno esaminato in particolare i rischi associati all’uso degli smartphone prima dei 12 anni. I risultati pubblicati sulla rivista Pediatrics rivelano un incremento significativo di disturbi come l’obesità, la depressione e l’insonnia.
Tra i bambini che hanno ricevuto il loro primo smartphone prima di compiere 12 anni, è stata osservata un’aumento di 1,6 volte dei rischi di insonnia rispetto a quelli senza telefono. Inoltre, il rischio di obesità era 1,3 volte superiore, così come quello di depressione. Queste statistiche evidenziano quanto sia cruciale riflettere sull’adeguatezza dell’età in cui i bambini vengono esposti a questi dispositivi.
Ran Barzilay, psichiatra presso il Children’s Hospital di Filadelfia e autore principale dello studio, ha sottolineato che gli effetti negativi dell’uso degli smartphone sembrano aumentare con l’età sempre più giovane dei bambini che iniziano a utilizzarli. Secondo Barzilay, il rischio di sviluppare disturbi psicologici aumenta del 10% ogni anno di esposizione precoce ai telefoni cellulari.
Lo studio è parte di una ricerca longitudinale condotta da esperti delle università di Columbia e Pennsylvania, focalizzata sullo sviluppo cognitivo e cerebrale degli adolescenti.
L’obiettivo di tali indagini è comprendere meglio le dinamiche tra tecnologia e salute mentale, per fornire indicazioni utili a genitori e educatori.