Quali sono i paesi in cui le mascherine in stoffa sono vietate?

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In alcuni paesi dell’UE sono stati vietate le mascherine in stoffa nei luoghi pubblici.

La diffusione delle numerose varianti di Covid e il numero elevato di contagi stanno inducendo numerose nazioni a prendere provvedimenti allo scopo di contrastare il virus. Il motivo che ha indotto molti governi europei a prendere questa decisione è legata al fatto che le mascherine in stoffa non sarebbero in grado di proteggere in maniera sufficiente dal contagio delle mutazioni di Coronavirus che risultano essere più contagiose.

Paesi in cui le mascherine in stoffa sono vietate

Le mascherine in stoffa sono vietate in Austria, Germania e Francia. Le prime due nazioni hanno reso obbligatorio l’uso di mascherine FFP2 nei luoghi pubblici allo scopo di contenere il numero di contagi. In particolare, questo tipo di dispositivo per la protezione individuale dovrà essere indossata nei negozi, sui mezzi di trasporto pubblici, nei supermercati e anche in tutti i luoghi al chiuso dove ci sono altre persone non conviventi.

Questa misura è stata estesa fino al 14 febbraio, ma si prevede un’ulteriore proroga. La Francia ha introdotto l’obbligo di usare mascherine FFP2 o in alternativa mascherine chilurgiche.

Il motivo che ha spinto questi tre stati a vietare l’uso di mascherine in stoffa è che queste risultano avere un potere filtrante minore rispetto a mascherine FFP2 e chilurgiche. Di conseguenza le mascherine in tessuno non risultano essere in grado di proteggere dalle varianti di Covid-19 che sono più contagiose e facilmente trasmissibili risepetto al ceppo originario.

“Non mettiamo in dubbio l’efficacia delle mascherine usate finora, ma non avendo nuove armi contro i nuovi e più aggressivi ceppi del virus possiamo solo migliorare quelle che abbiamo” ha detto il ministro della Salute Olivier Veràn. In questo modo le autorià francesi hanno iniziato a sconsigliare l’uso di mascherine differenti da quelle chirurgiche o FFP2.