Melanoma: scopri come riconoscerlo e affrontarlo con successo nel 2025

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Hai mai notato un piccolo neo sulla pelle e ti sei chiesto se potrebbe essere qualcosa di più serio? Il melanoma, quello scocciatore di cui tutti parlano, può apparire in zone visibili come la fronte, le tempie o il naso, e capire come affrontarlo è fondamentale.

Ma non temere! Con l’aiuto di specialisti in chirurgia plastica ricostruttiva, possiamo affrontarlo con la giusta strategia.

La chirurgia plastica ricostruttiva e il melanoma

Il professor Giovanni Papa, un’autorità nel campo, sottolinea l’importanza di considerare il volto come un mosaico di “subunità estetiche” che possono essere ripristinate anche dopo la rimozione di melanomi di dimensioni significative. Se il tuo neo è di dimensioni contenute, la sutura diretta sarà la scelta migliore, cercando di mimetizzare la cicatrice sfruttando le pieghe naturali della pelle.

Ma se la lesione è più grande? Niente panico! Si può ricostruire l’intera area, evitando buchi antiestetici, grazie a innesti di pelle prelevati da zone discrete.

Tipi di sutura e cicatrici

Hai mai sentito parlare delle suture a spina di pesce? Ebbene, sono ormai un ricordo del passato! Oggi, grazie alla sutura intradermica, le cicatrici sono praticamente invisibili. Dopo un paio di settimane dall’intervento, il filo scomparirà e il tuo viso sarà come nuovo.

Ma attenzione: per prevenire brutte cicatrici ipertrofiche, è consigliato massaggiare la zona trattata con gel a base di silicone. Un tocco di magia per appiattire i bordi e ottenere un aspetto uniforme.

L’immunoterapia: una rivoluzione nella lotta contro il melanoma

Se pensavi che la storia del melanoma finisse qui, preparati a rimanere sorpreso! Fino a qualche anno fa, la prognosi per chi si trovava a fronteggiare un melanoma metastatico era tutt’altro che rosea.

Solo il 25% dei pazienti riusciva a sopravvivere un anno. Ma nel 2010, l’entrata in scena di un farmaco chiamato ipilimumab ha cambiato le carte in tavola, portando a un aumento significativo della sopravvivenza. E non finisce qui!

Combinazioni terapeutiche per una migliore efficacia

Grazie alla ricerca, oggi abbiamo a disposizione vari immunoterapici, spesso combinati tra loro per massimizzare l’efficacia. Il professor Paolo Ascierto, esperto nel campo, ci spiega che la strategia “dual block” è la chiave per rimuovere i freni del sistema immunitario, permettendo così di riconoscere e combattere le cellule tumorali.

Immagina una squadra di supereroi pronti a difendere il tuo corpo!

Trattamenti per melanomi in stadi diversi

Ma come affrontiamo i melanomi a stadi diversi? Per quelli di stadio 1, una semplice resezione chirurgica è sufficiente. Per i melanomi di stadio 2b e 2c, più spessi e a rischio recidiva, si ricorre all’immunoterapia anti-PD1 per un anno dopo l’intervento. E per i melanomi di stadio 3? Oltre agli anti-PD1, possiamo ricorrere alla target therapy per quei pazienti con mutazione del gene BRAF.

Sì, hai capito bene: abbiamo armi potenti come i nuovi farmaci anti BRAF-MEK per combattere questa battaglia!

Domande e risposte

Se hai domande o dubbi su come affrontare il melanoma, non esitare a chiedere ai nostri esperti. La conoscenza è il primo passo per affrontare con coraggio questo percorso. Ricorda, non sei solo in questa lotta!