Argomenti trattati
Recentemente, è stato presentato a Roma un documento strategico frutto dell’incontro tra esperti e stakeholder, finalizzato a rafforzare la prevenzione del diabete e migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa patologia.
Il diabete colpisce milioni di persone in Europa e richiede un approccio sistematico e coordinato.
Nel contesto dell’EUDF Italia Forum 2025, l’evento ha riunito rappresentanti di istituzioni, associazioni di pazienti e membri della comunità scientifica per discutere e redigere un documento che si traduca in azioni concrete e misurabili.
Il diabete è considerato una pandemia silenziosa con costi umani ed economici in costante aumento.
In Europa, circa 31,6 milioni di persone convivono con questa malattia, un numero che si prevede possa salire a 33,2 milioni entro il 2030. Le conseguenze economiche sono altrettanto allarmanti, con un impatto stimato di 104 miliardi di euro sui sistemi sanitari nel 2021.
Una delle principali cause di spesa è attribuibile a complicanze evitabili, che rappresentano il 75% dei costi sanitari. Investire in una diagnosi precoce e in una gestione efficace della malattia non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma contribuisce anche a ridurre i costi complessivi per il sistema sanitario.
EUDF Italia ha raccolto i risultati di sette tavoli tematici in un documento che delinea le linee guida per un modello di governance innovativo e sostenibile. Come affermato dal Professor Angelo Avogaro, Coordinatore di EUDF Italia, questo documento riflette l’impegno collettivo di esperti e associazioni per creare un sistema sanitario più equo e vicino alle necessità dei pazienti.
Il Forum mira a promuovere una sinergia tra le politiche sanitarie a livello europeo, nazionale e regionale, valorizzando l’autonomia delle persone con diabete.
È fondamentale adottare strategie efficaci di screening e promuovere stili di vita salutari, strumenti chiave per la prevenzione e la salute pubblica.
Particolare attenzione è rivolta alla gestione delle aree interne italiane, dove risiedono 4 mila comuni e 1,2 milioni di persone con diabete. Queste zone, spesso isolate dai centri diabetologici, mostrano un alto rischio di complicanze e di ospedalizzazioni evitabili.
L’obiettivo è sviluppare modelli di assistenza prossimale, in linea con il DM77/2022, per garantire equità e qualità nelle cure. Ciò include l’implementazione di percorsi educativi e strategie per ridurre gli accessi al Pronto Soccorso, specialmente per gli anziani e i pazienti fragili.
Un altro aspetto cruciale è l’estensione dello screening per il diabete, come previsto dalla legge 130/2023. La fase pilota in quattro regioni ha già mostrato risultati promettenti, ma è fondamentale garantire che questa iniziativa venga implementata in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.
Inoltre, il progetto europeo sui ‘digital twins’, che si concluderà nel 2029, rappresenta un’importante innovazione. Questo approccio consentirà di prevedere lo sviluppo di complicanze e di apportare modifiche tempestive alle terapie.
Nel contesto dell’EUDF Italia Forum 2025, l’evento ha riunito rappresentanti di istituzioni, associazioni di pazienti e membri della comunità scientifica per discutere e redigere un documento che si traduca in azioni concrete e misurabili.0
Nel contesto dell’EUDF Italia Forum 2025, l’evento ha riunito rappresentanti di istituzioni, associazioni di pazienti e membri della comunità scientifica per discutere e redigere un documento che si traduca in azioni concrete e misurabili.1