Olio di Pesce per sconfiggere la depressione post partum?

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La gravidanza è una delle esperienze più belle che possa affrontare una donna.

Tuttavia si tratta di un momento non privo di insidie, sia durante che dopo la gestazione. In particolare uno dei problemi in cui si può incorrere dopo aver dato alla luce il bimbo è quello della depressione post partum. Della quale molte donne si ritrovano purtroppo a soffrire. Dell’argomento si è occupata l’Università del Connecticut. Attraverso uno studio che mirava a ricercare un rimedio naturale al fenomeno sopra descritto. Ebbene, dopo aver lavorato con 52 donne incinte.

I ricercatori hanno concluso che la prevenzione verso la depressione post-partum può essere effettuata assumendo del semplice olio di pesce. A quanto pare capace di diminuire sintomi e disagi derivanti dal disturbo. E’ necessario tuttavia attendere i nuovi sviluppi dello studio, che dovrà in futuro essere svolto su un campione più numeroso per avvalorare l’ipotesi dell’utilità dell’olio di pesce.

Cos’è la depressione post partum?

La depressione post-partum (dal latino “dopo il parto”) è una particolare forma di disturbo nervoso che colpisce alcune donne a partire dal 3° o 4° giorno seguente la gravidanza.

Che può avere una durata di diversi giorni, manifestandosi in qualche caso come depressione vera e propria. Accompagnata da forme di psicosi.

Oltre il 70% delle madri, nei giorni immediatamente successivi al parto, manifestano sintomi leggeri di depressione. In una forma che il pediatra e psicoanalista inglese Donald Winnicott ha denominato “baby blues”. Con riferimento allo stato di malinconia (“blues”) che caratterizza il fenomeno. Si tratta quindi di una reazione piuttosto comune i cui sintomi includono delle crisi di pianto senza motivi apparenti, irritabilità, inquietudine e ansietà che tendono generalmente a scomparire nel giro di pochi giorni.

Ben più gravi e duraturi sono i sintomi della “depressione post-partum”. Che possono perdurare anche per un intero anno e che comprendono: indolenza, affaticamento, esaurimento, disperazione, inappetenza, insonnia, confusione, disenteresse per il bambino, improvvisi cambiamenti di umore.

Da cosa è causata?

La scienza medica non ha fornito ancora delle spiegazioni definitive riguardo alle cause del fenomeno. Anche se alcuni studi imputano l’apparizione della “depressione post-partum” a cambiamenti ormonali nella donna.

Più in particolare nel calo del livello degli estrogeni e del progesterone, con un’alta statistica di casi tra donne che accusano forti fastidi nella fase premestruale. In realtà ci sono molti altri fattori che concorrono alla comparsa della “depressione post-partum”. Perlopiù di origine psicologica legata agli eventi immediatamente successivi al parto, come il cambiamento di ruolo della donna in ambito sociale. Il timore per le sue imminenti responsabilità e il proprio aspetto fisico.

La sintomatologia della depressione post-partum si può manifestare in forma lieve e scomparire nel giro di pochi giorni. Ma che se dovesse perdurare richiede l’intervento di uno specialista, maggiormente se nella sua patologia più grave, denominata “psicosi post-partum”.

Le armi per prevenire e combattere la depressione sono nel’olio di pesce

Ansia, tristezza, mancanza di energie e incapacità di prendere decisioni. E poi diminuzione della libido, difficoltà a riposare o addirittura vera e propria insonnia.

Sono tutti sintomi tipici che investono chi si sta ammalando di depressione. Che però si possono superare se si prendono subito le opportune contromisure, sfruttando tutte le proprietà degli omega 3, cioè i famosi acidi grassi presenti nell’olio di pesce. I benefici, infatti, se si comincia ad assumere in maniera costante un integratore specifico, non tardano ad arrivare e l’umore appare presto più positivo e stabile.

Così si riducono tutti i sintomi

Sono state individuate principalmente tre cause di questo male che corrode. Sono prima di tutto la fragilità caratteriale, che influisce nel 63 per cento dei casi, un trauma scatenante è il motivo della comparsa dello stato depressivo nel 58 per cento dei malati, mentre un periodo prolungato di forte stress è la fonte che innesca la depressione nel 54 per cento dei casi. In questo panorama si inserisce l’elemento alimentazione che pone l’attenzione su un’arma estremamente efficace per difendersi: il pesce con i suoi virtuosi omega 3.

  • Numerose ricerche, infatti, hanno ipotizzato uno stretto legame tra omega 3 e depressione. Innanzitutto hanno evidenziato da una parte che lo scarso consumo di questi specifici acidi grassi favorisce lo sviluppo della malattia. Dall’altra che le persone depresse presentano sintomi tanto più intensi quanto più sono bassi i loro livelli di acidi grassi.
  • Al contrario, secondo gli studi effettuati da ricercatori dell’Università di Sheffield, nel Regno Unito, un regime alimentare ricco di omega 3 è associato a una minore tendenza ad accusare sintomi della depressione.

  • Tesi confermata anche da altre indagini condotte nei Paesi Bassi. Che evidenziano quanto una dieta ricca di olio di pesce riduca drasticamente le possibilità di farsi colpire dal male oscuro dell’anima.
  • Non solo, ulteriori ricerche hanno anche sottolineato che questa carenza è correlata anche ai disordini dell’umore e agli stati depressivi delle persone anziane.
  • Eppure per ottenere miglioramenti basta poco, come ricordano anche i risultati dell’indagine condotta alla Ben Gurion University in Israele, secondo i quali i pazienti trattati per tre settimane con estratto purificato di olio di pesce, ricco di acido docosaesaenoico DHA e di acido eicosapentaenoico EPA, hanno evidenziato una riduzione del 50 per cento dei sintomi della depressione.

Un aiuto alla depressione post partum

Si calcola che questo male oscuro colpisca almeno una volta nella vita il 12 per cento degli italiani. Tra le vittime molte sono donne, più fragili e vulnerabili in particolari momenti dell’esistenza. Infatti, il 21 per cento delle donne che soffrono di depressione ha visto comparire la malattia proprio dopo il parto. Ecco perché sono stati condotti studi per verificare i benefici degli omega 3 nel trattamento della depressione in gravidanza.

Durante la gestazione il bambino riceve dalla mamma uno dei due acidi grassi, il DHA, che serve ad assicurare lo sviluppo del sistema nervoso del feto.

Se però la madre non integra l’apporto di omega 3. Rischia di andare incontro a questo male come confermano anche gli studi effettuati all’University Medical Center di Rotterdam. Gli studiosi hanno effettivamente riscontrato che in tutte le donne con depressione post partum. Le disponibilità di DHA erano molto basse.

Invece grazie al consumo regolare di olio di pesce o di omega 3. Durante la gravidanza e l’allattamento non solo si pensa al benessere della donna, ma anche al futuro del bambino. Infatti, aumentando le concentrazioni di acidi grassi in due aree specifiche del cervello – la corteccia e l’ippocampo – si riduce il rischio di soffrire di depressione.