Perché diffidare degli influencer oculari per la salute dei tuoi occhi

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Recentemente, la Società Oftalmologica Italiana ha lanciato un appello ai cittadini, invitandoli a diffidare degli influencer che si occupano di problemi oculari.

Questa dichiarazione è emersa durante il congresso nazionale della società, svoltosi a Roma, dove esperti del settore hanno messo in guardia sulle informazioni fuorvianti che circolano online.

Il presidente della SOI, Matteo Piovella, ha espresso preoccupazione per la diffusione di pratiche ingannevoli promosse da tali influencer. Alcuni di loro sostengono che tecniche come il ‘palming’ possano risolvere problemi visivi. Questa tecnica consiste nel coprire gli occhi con le mani per creare buio e relax, ma non ha alcun fondamento scientifico.

I rischi delle pratiche non verificate

Le affermazioni di alcuni influencer possono sembrare allettanti, ma Piovella ha chiarito che molte di queste pratiche sono prive di effetti positivi. Alcuni di questi personaggi richiedono anche somme esorbitanti, fino a 3.500 euro, per interventi che promettono risultati strabilianti ma che, in realtà, non offrono alcun beneficio reale.

Perché consultare un professionista

È fondamentale ricordare che la salute degli occhi deve essere gestita esclusivamente da specialisti in grado di fornire diagnosi e trattamenti adeguati.

Solo un medico oculista, con anni di studio e esperienza, può garantire le cure necessarie per mantenere una buona vista. Il percorso formativo di un oculista è lungo e rigoroso, comprendendo sei anni di laurea in Medicina e quattro anni di specializzazione in Oftalmologia.

L’evoluzione dell’oculistica

Con il progresso della tecnologia e delle tecniche chirurgiche, l’oculistica è diventata una disciplina sempre più orientata alla chirurgia. Questo cambiamento porta con sé nuove sfide e richiede aggiornamenti costanti nei programmi universitari.

È essenziale che le università non si limitino a formare clinici, ma sviluppino anche competenze pratiche necessarie per le operazioni oculari.

La proposta di miglioramento

Piovella ha suggerito di coinvolgere maggiormente esperti del settore nella definizione dei programmi di formazione, per garantire che i futuri specialisti siano equipaggiati con le competenze richieste. Una proposta interessante è quella di inserire un maestro chirurgo tra i coordinatori delle scuole di specialità, per guidare gli studenti verso un approccio più pratico e realista.

Inoltre, è cruciale che le strutture universitarie dispongano di attrezzature all’avanguardia per permettere agli studenti di esercitarsi in condizioni realistiche. Solo così i nuovi oculisti potranno affrontare con successo le sfide future nella cura della vista.

È fondamentale che i pazienti siano consapevoli dell’importanza di rivolgersi a professionisti qualificati per la salute degli occhi. La cura della vista non deve essere lasciata nelle mani di influencer senza competenze, ma deve essere affidata a medici oculisti esperti, capaci di garantire trattamenti efficaci e sicuri.