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Il 13 novembre, il Senato della Repubblica ha ospitato un evento significativo in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, promosso dalla Senatrice Daniela Sbrollini.
Questo incontro ha fornito un’importante opportunità per riflettere su una malattia che coinvolge circa 5 milioni di italiani e rappresenta una sfida significativa per il sistema sanitario e il welfare del Paese.
La Giornata, celebrata a livello globale il 14 novembre, è stata dedicata alla memoria del Professor Agostino Consoli. Il tema centrale di quest’anno, “Know more and do more for diabetes at work”, sottolinea come il diabete influisca non solo sulla salute individuale, ma anche sulla vita lavorativa delle persone, introducendo preoccupazioni legate all’occupazione e al benessere.
Secondo l’International Diabetes Federation, oltre 500 milioni di persone nel mondo convivono con il diabete, di cui circa 430 milioni in età lavorativa. Questi dati evidenziano la necessità di prevenzione, formazione e accesso alle cure, come ha sottolineato Raffaella Buzzetti, Presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID). L’aspetto economico è rilevante, poiché in Italia la gestione del diabete rappresenta circa il 10% della spesa sanitaria complessiva, equivalente a 20 miliardi di euro, gran parte dei quali è destinata a trattare le complicanze legate alla malattia.
Le persone affette da diabete affrontano frequentemente difficoltà significative nella gestione della loro condizione sul posto di lavoro. Queste difficoltà possono portare a situazioni di stigma, discriminazione e esclusione. Un dato allarmante è che tre pazienti su quattro hanno sperimentato ansia o depressione correlate alla loro condizione. Inoltre, il 40% di questi individui ha dichiarato che la gestione del diabete influisce negativamente sul proprio benessere fisico e mentale.
Durante l’evento, si è dibattuto sull’urgenza di istituire un Tavolo interministeriale permanente sulla patologia. Questo tavolo dovrebbe coinvolgere il Ministero della Salute, il Ministero dell’Economia, le Regioni e rappresentanti scientifici e dei pazienti. L’obiettivo di questo organo è garantire un coordinamento efficace e promuovere la centralità della persona con diabete, assicurando equità nell’accesso alle cure e affrontando la frammentazione esistente.
Americo Cicchetti, Commissario Straordinario di AGENAS, ha evidenziato l’importanza delle nuove tecnologie e dell’impegno politico nella sanità. Ha sottolineato che l’ecosistema dati sanitari contribuirà a colmare le lacune informative attualmente presenti. Inoltre, il Professor Andrea Lenzi, Presidente del CNR, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di investire nella ricerca, non solo per sviluppare nuovi farmaci e dispositivi, ma anche per migliorare la qualità della vita delle persone affette da diabete.
Durante l’incontro, è emersa l’importanza della prevenzione e dell’adozione di stili di vita sani. Secondo il Barometro Italiano sul Diabete, si è registrata un’inversione di tendenza nell’insorgenza della malattia, con un abbassamento dell’età di insorgenza che colpisce anche i giovani adulti. Combattere la sedentarietà e l’obesità risulta fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare la malattia. È stato sottolineato come i fattori sociali ed educativi possano influenzare significativamente la diffusione del diabete.
In occasione della Giornata mondiale del diabete, sono state promosse diverse iniziative. L’Associazione Italiana Diabetici (Fand) ha aperto un nuovo sportello a Roma per fornire consulenze a chi vive con il diabete. Inoltre, la FeSDI ha organizzato eventi sportivi per sensibilizzare sulla discriminazione subita dagli atleti diabetici. Infine, tra il 13 e il 14 novembre, alcuni luoghi simbolo di Roma sono stati illuminati di blu, il colore ufficiale della lotta contro il diabete.