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Gli occhi rappresentano una delle parti più delicate del corpo umano e possono manifestare segni di disagio come rossore, gonfiore o secchezza.
Questi sintomi, secondo la medicina tradizionale cinese, possono essere collegati a fattori emotivi e a stress accumulato. Questo articolo esplora alcuni rimedi naturali suggeriti dal dottor Luigi Torchio, esperto di medicina naturale, per alleviare i fastidi oculari e mantenere una visione sana.
Quando gli occhi appaiono rossi e bruciano, è importante considerare alcuni rimedi naturali. Uno di questi è la Ruta graveolens, consigliata quando i sintomi aumentano con la stanchezza.
Si possono assumere 3 granuli di questo rimedio, da sciogliere sotto la lingua a stomaco vuoto, per tre volte al giorno fino a miglioramento. In alternativa, se i fastidi derivano da una dieta scorretta e da un eccesso di tossine, il Sulphur 30CH rappresenta un’ottima scelta: bastano 3 granuli al mattino, sempre a stomaco vuoto.
Per chi soffre di secchezza o dolore agli occhi, il Lycopodium è suggerito, specialmente quando questo disturbo è associato a problemi digestivi.
In caso di secchezza causata da congiuntivite, la Belladonna 5CH può risultare utile. Se si avvertono palpebre pesanti e fastidio, accompagnati da mal di testa, il Gelsemium 5CH può essere una valida opzione. Per tutti i rimedi citati, si consiglia di assumere 3 granuli, da sciogliere sotto la lingua a stomaco vuoto, tre volte al giorno fino a miglioramento.
Per ridurre il gonfiore degli occhi, il macerato glicerico di mirtillo nero si è dimostrato efficace, grazie alle sue proprietà disinfettanti e decongestionanti.
È consigliabile diluire 30-50 gocce in mezzo bicchiere d’acqua e assumerlo tre volte al giorno fino a quando si avverte un miglioramento. Un’altra opzione è rappresentata dai colliri a base di Euphrasia o Cineraria maritima, che hanno un effetto lenitivo: basta applicare 2 gocce per occhio, 3-4 volte al giorno.
Un’ottima tecnica per rilassare gli occhi è l’esercizio di yoga noto come Trataka. Per eseguirlo, è necessario sedersi in un luogo buio con una candela accesa a una distanza di circa 70 cm.
Si deve mantenere la colonna vertebrale dritta e fissare il punto più luminoso sopra la fiamma, evitando di battere le ciglia. Quando inizia a lacrimare, si chiudono gli occhi e ci si concentra sull’immagine della fiamma. Quando questa svanisce, si riaprono gli occhi e ci si focalizza sulla luce reale. Si consiglia di ripetere questo esercizio una volta alla settimana per ottenere benefici duraturi.
L’iridologia offre una prospettiva interessante sulla salute attraverso l’analisi dell’iride, la parte colorata dell’occhio.
Secondo questa pratica, l’iride può rivelare informazioni sullo stato di salute generale di una persona e sulle sue problematiche fisiche ed emotive. Ad esempio, una corona arancione sull’iride può indicare un’eccessiva assunzione di zuccheri nella dieta. Se si notano segni di questo tipo, è opportuno rivedere le abitudini alimentari.
La presenza di anelli periferici nell’iride è spesso associata a un livello elevato di stress.
Ansia e tensione possono manifestarsi attraverso sintomi come emicrania, coliti e insonnia. Se si identificano queste problematiche, potrebbe essere utile concedersi delle pause rigeneranti. Le macchie scure, invece, potrebbero segnalare un fegato affaticato: in tal caso, se si avvertono anche difficoltà digestive, si consiglia di consultare uno specialista. Infine, un sole giallastro sull’iride è tipico di persone emotive, spesso soggette a allergie. In caso di problemi agli occhi, potrebbe essere utile provare l’estratto secco di Elicriso.