Riscopri il Planetario di Milano: La Magia del Restauro Rivitalizzato

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Nel cuore pulsante di Milano, un antico scrigno di bellezza ha riacquistato il suo splendore.

Il Civico Planetario ‘Ulrico Hoepli’, situato all’interno dei Giardini di Porta Venezia, si erge come un faro di tranquillità e cultura, riflettendo l’ardente passione per l’astronomia e il benessere dei milanesi.

Da poco ristrutturato, l’atrio progettato dall’illustre architetto Piero Portaluppi è tornato a brillare, restituendo al pubblico un’atmosfera di pace e meraviglia. Questo luogo non è solo un punto di osservazione del cielo, ma anche un custode della storia della città, un rifugio dalla frenesia metropolitana.

Un patrimonio architettonico da riscoprire

Inaugurato nel 1930, il Planetario di Milano è il più antico d’Italia e il più grande in termini di capacità. La sua architettura neoclassica, caratterizzata da una grandiosa cupola emisferica, è stata sapientemente restaurata per conservare l’essenza del passato. L’operazione di recupero, condotta dal laboratorio di decorazioni d’interni Pictalab, ha visto la collaborazione con il designer Nicolò Castellini Baldisserra, pronipote di Portaluppi, per ridare vita ai dettagli architettonici originali.

Ritorno alla bellezza originaria

Grazie a meticolosi studi e restauri, sono stati ripristinati i disegni che decorano l’atrio. Le artiste di Pictalab hanno ricreato la mappa celeste su uno sfondo blu profondo, concepita per accompagnare i visitatori verso l’oscurità del planetario. All’interno, sono state reinstallate anche sette lampade originali di Portaluppi e sono state scoperte due nicchie in marmo, risalenti all’epoca della costruzione, che erano state utilizzate come biglietterie.

Un viaggio nel tempo e nello spazio

Oltre al suo fascino architettonico, il Planetario offre un’esperienza unica di contemplazione. Guardare le stelle e le costellazioni, immersi nel silenzio e nel buio, rappresenta un momento di riflessione che aiuta a ridurre lo stress e a favorire un profondo senso di relax. Questo effetto calmante è amplificato dalla bellezza del luogo, che invita a perdersi tra le meraviglie dell’universo.

Il significato culturale del Planetario

Il Planetario non è solo un’attrazione turistica, ma un simbolo di identità per la città di Milano. La sua storia è segnata da eventi significativi, tra cui i difficili anni della Seconda Guerra Mondiale. Durante quel periodo, per proteggere lo strumento planetario dai bombardamenti, il custode Aldo Venturi decise di spostarlo. Fortunatamente, l’edificio ha resistito, subendo solo lievi danni, e ha riaperto al pubblico nel 1949.

Negli anni successivi, l’interesse per l’astronomia è cresciuto, in parte grazie all’epopea spaziale culminata con il primo sbarco sulla Luna.

Nel 1968, il Planetario ha aggiornato il suo strumento di proiezione, portando un modello più avanzato per soddisfare la curiosità di un pubblico sempre più numeroso.

Un nuovo capitolo per i milanesi

Oggi, il Planetario di Milano non solo offre a tutti la possibilità di osservare il cielo, ma invita anche a riscoprire un pezzo della storia della città. Con il suo recente restauro, torna a essere un luogo di bellezza e cultura, dove i visitatori possono staccare la spina dalla quotidianità e immergersi in un’atmosfera di serenità.

In un’epoca in cui il ritmo della vita è incessante, il Planetario rappresenta un angolo di pace, un luogo dove la bellezza del cielo e la storia si intrecciano, regalando momenti di pura contemplazione e riflessione.