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L’osteoporosi primaria è una condizione che può portare a gravi complicazioni, come le fratture da fragilità.
Comprendere l’influenza della dieta e dei nutrienti sul metabolismo osseo è fondamentale per la prevenzione di tali eventi. Recenti studi hanno dimostrato che seguire un modello alimentare mediterraneo, contenere il consumo di sale e garantire un adeguato apporto di calcio possa avere un impatto significativo sulla salute delle ossa.
Uno studio condotto in Italia ha coinvolto 588 pazienti affetti da osteoporosi primaria, analizzando tre aspetti vitali delle loro abitudini alimentari.
I ricercatori hanno messo a confronto i dati di coloro che avevano subito fratture con quelli che non avevano riportato eventi fratturativi. È emerso che circa il 35% dei partecipanti, per lo più donne, aveva subito almeno una frattura da fragilità.
Le differenze nell’alimentazione tra i due gruppi sono state significative. L’aderenza al modello di dieta mediterranea è risultata più bassa (10,9) nei pazienti con fratture rispetto a quelli senza (11,5).
Inoltre, si è notato un consumo di sale più elevato (9,3 rispetto a 8,7) e un apporto medio di calcio inferiore (478 mg al giorno contro 536 mg). Questi dati suggeriscono chiaramente che una dieta equilibrata può influenzare la salute ossea.
Un’analisi statistica ha rivelato che ogni incremento di un punto nell’indice di mediterraneità corrispondeva a una diminuzione del 14% del rischio di frattura.
Allo stesso modo, una riduzione del consumo di sale ha portato a una diminuzione del 19% del rischio. Infine, un aumento di 100 mg al giorno di calcio ha comportato una riduzione dell’8% della probabilità di fratture.
Combinando questi tre elementi, il quadro è diventato ancora più chiaro. I pazienti con un profilo alimentare meno favorevole hanno mostrato una prevalenza di fratture del 70,9%, mentre quelli con abitudini alimentari più sane hanno visto questa percentuale scendere al 25,3%.
Questo indica che la qualità globale della dieta ha un effetto cumulativo sul rischio di fratture.
Questo studio sottolinea l’importanza di seguire la dieta mediterranea e di prestare attenzione all’assunzione di sale e calcio per ridurre il rischio di fratture da fragilità in individui con osteoporosi primaria. Le modifiche relativamente piccole in questi parametri alimentari possono portare a benefici significativi. Pertanto, è essenziale che oltre ai trattamenti farmacologici, venga adottato un intervento nutrizionale mirato, come parte integrante della gestione clinica dell’osteoporosi.